Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


lunedì 28 novembre 2011

ETICA: Habermas apre il dibattito sulla democrazia

Il futuro della democrazia in Europa è al centro di un acceso dibattito sulla stampa germanofona. La Frankfurter Allgemeine Zeitung ha pubblicato un articolo che accusa le dure reazioni al referendum greco, a cui ha fatto seguito l'intervento di Jürgen Habermas.
Sul quotidiano tedesco l’illustre filosofo risponde che “occorre salvare la dignità della democrazia” e che il primo ministro greco uscente Georges Papandreou  è l’archetipo dell’uomo politico che non riesce a fare distinzione tra il mondo degli esperti di finanza e quello della gente comune, tra gli imperativi sistemici del capitalismo finanziario selvaggio – che la politica stessa ha liberato dal guinzaglio dell’economia reale – e le lamentele che arrivano dall’elettorato per le promesse non mantenute in tema di giustizia sociale.
In tempi di crisi sono i politici a dover spiegare le proprie intenzioni e restituire ai cittadini la possibilità di prendere decisioni: "Non è soltanto una questione di democrazia: è una questione di dignità". Il disastro greco mette in guardia dall’iter post-democratico scelto da Angela Merkel e Nicolas Sarkozy. "Una concentrazione dei poteri nel cenacolo dei capi di governo che impongono i loro accordi ai parlamenti nazionali non è la strada giusta", scrive Habermas, secondo cui serve un nuovo processo costituzionale europeo.
Le reazioni all’articolo non si sono fatte aspettare. Sullo Spiegel Jan Fleischhauer accusa Habermas di essere l’ultimo peso massimo tra gli intellettuali della Germania dei buoni sentimenti”, un "isterici con una vera propensione per l’apocalittico”.  "Nel rapporto sulla crisi dell’euro, i politici si sono fatti calpestare da tempo dall’economia. Sono diventati gli zelanti esecutori del capitalismo finanziario. […] Ma quando si tratta di formulare rivendicazioni concrete, Habermas va incontro al medesimo problema degli attivisti di Occupy Wall Street, che non hanno altre proposte a parte ridistribuire i soldi in qualche modo tra tutti. In verità, tutto questo sforzo di retorica ha per unico scopo quello di esonerare i politici dalle loro responsabilità per lasciare loro mano libera.

Nessun commento:

Posta un commento