Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


giovedì 10 novembre 2011

Italia a fondo, ma la casta non molla la poltrona!

Siamo arrivati ormai sull'orlo della catastrofe finanziaria; la fiducia dei mercati internazionali sulle possibilità del Sistema Italia di uscire dalla crisi è prossima allo zero, il valore dei nostri titoli di stato diminuisce ogni giorno e sempre maggiori sono le difficoltà per collocare tali titoli sui mercati finanziari, se non aumentando quotidianamente gli interessi da restituire periodicamente agli investitori, con il risultato di vedere il nostro debito aumentare vertiginosamente, a livelli ormai quasi incontrollabili. La disoccupazione supera il 9% della popolazione e tocca quasi il 30% tra i giovani, con aziende ed esercizi commerciali che ogni giorno chiudono definitivamente in tutto il Paese.  Malgrado questa drammatica situazione economica, preludio a devastanti tensioni sociali, questa impresentabile maggioranza non sente, in un estremo sussulto di dignità, il bisogno di sfiduciare questo imbelle e ormai impotente Governo e dare al Capo dello Stato la possibilità di costruire una maggioranza alternativa per sorreggere un nuovo esecutivo, con a capo una personalità non squalificata o compromessa con l'attuale Governo.  Questi parlamentari, consci che la loro rielezione sarebbe con questa coalizione a dir poco problematica, preferiscono portare il Paese al collasso economico e finanziario piuttosto che sfiduciare il pifferaio di Arcore e i suoi accoliti, permettendo la nascita di un nuovo esecutivo o nuove elezioni.  Il loro senso di responsabilità è nullo e non hanno alcun rispetto per la funzione che esercitano in nome del popolo italiano. Ci appelliamo, ormai con poche speranze, alle opposizioni e a qualche oscuro ma davvero responsabile parlamentare del Pdl o della Lega, affinchè questo scempio abbia termine e gli italiani possano davvero o affrontare con serenità i sacrifici imposti da un nuovo e preparato Governo o, attraverso libere elezioni, scegliere quale maggioranza e leader dovrà guidare nei prossimi difficilissimi anni il Paese.
(Davide Frascella)

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