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venerdì 25 novembre 2011

SOCIETA': Bambini pagano il prezzo più alto della crisi in Italia

Quasi due milioni vivono in povertà

La crisi economica rischia di pesare soprattutto su bambini e adolescenti, in assenza di misure specifiche di tutela. Negli ultimi anni la percentuale delle famiglie a basso reddito con un minore è aumentata dell'1,8%, e del 5,7% quella di chi ha 2 o più figli. Questo rileva l'Atlante dell'Infanzia, diffuso da Save the Children alla vigilia della Giornata dell'Infanzia che si celebra il 20 novembre. Sono 10 milioni 229 mila i minori in Italia: 1.876.000 vivono in povertà e il 18,6% in condizione di deprivazione materiale.

Quello "fotografato" dall'Atlante di Save the children è un pianeta infanzia che in una Italia che invecchia si riduce sempre di più. Napoli, Caserta, Barletta-Andria-Trani sono infatti le uniche province "verdi" italiane, quelle cioé in cui la percentuale dei giovani fino ai 15 anni rimane maggioritaria sugli over 65. "La qualità della vita dei nostri bambini e ragazzi è mediamente incomparabile con quella del secolo scorso - commenta Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia - tuttavia, se non è più la tubercolosi a uccidere, o la guerra, oggi i nostri minori fanno i conti con la povertà, la scarsità di servizi per l'infanzia, le città inquinate, stili di vita insani che conducono all'obesità. Problemi che l'attuale crisi economica rischia di amplificare se non c'è un'inversione di rotta immediata e si pone la tutela dell'infanzia e adolescenza come una priorità delle scelte politiche-economiche, di un paese che finora ha sempre investito molto nelle pensioni e molto meno di quanto avviene altrove per aiutare i minori, i giovani e le famiglie con figli". L'Atlante analizza l'impatto della crisi economica sui bambini e sugli adolescenti, con l'impoverimento delle famiglie con figli; la drastica contrazione della spesa sociale, con drammatiche conseguenze sui minori che vivono al Sud ma anche in alcune aree del Nord Italia: la dispersione scolastica; i servizi per l'infanzia disponibili "a macchia di leopardo", con differenze notevoli da regione a regione. Insomma, un Atlante di un'infanzia sempre più a rischio: oltre 150 pagine e 80 mappe restituiscono informazioni sulla condizione di bambini e adolescenti del nostro paese, insieme all'appello a riportare al centro delle scelte politiche, sociali ed economiche i più piccoli e i più giovani, in un paese sempre più popolato di anziani. Dunque dati, mappe per indicare dove assolutamente bisogna intervenire per impedire che le condizioni dell'infanzia in Italia peggiorino e si deteriorino. L'Atlante mette a fuoco anche la situazione dei minori stranieri, della distribuzione della popolazione minorile tra città e hinterland e si sofferma poi sulla salute dei minori, stimando in 1 milione e 100 mila i bambini sovrappeso, di cui quasi 400 mila obesi. Questa seconda edizione dell'Atlante vede la collaborazione dell'ANSA nel capitolo che riguarda l'informazione e i minori. Inoltre, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dall'unità d'Italia, include anche un approfondimento sui quasi cento ragazzi garibaldini che parteciparono alla spedizione dei mille, un modo anche per confrontare la "giovane Italia" di allora con quella attuale.

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