Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


domenica 25 dicembre 2011

COLLETTIVO SOCIALISTA CHIVASSESE (CSC): Un articolo pubblicato dallo “SPIFFERO” di Bruno Babando

Canta il Gallo al Traforo del “Frojus”
Pubblicato Mercoledì 21 Dicembre 2011, ore 8,14
L’ex socialista, riciclato nel Pd, è a capo di una agguerrita componente etnico-famigliare. E dalla poltrona di Sitalfa (autostrada del Frejus) prosegue la sua opera di proselitismo

Il Gallo, inteso come Salvatore, ex Psi, ex direttore del personale Sitaf, è come il lupo: perde il pelo, ma non il vizio. Il vizio di collezionare tessere (dicono ne controlli tra le ottocento e le mille) e quindi di giocare dall’esterno un peso sensibile nel complesso sistema della politica torinese di piccolo cabotaggio. Dopo aver “calabresizzato” per quanto ancora possibile la Sitaf del traforo del Frojus (da Francesco Froio, da Soverato RC, padre padrone della società) come capo del personale, è stato trasferito – ma di sicuro non promosso – alla Sitalfa (controllata Sitaf che cura la manutenzione dell’autostrada valsusina) con il ruolo di presidente al posto dello scomparso Michele Antinoro. Gallo è affiancato da un amministratore delegato, Roberto Fantini, il cui cognome. noto da tempo agli uffici giudiziari torinesi a causa delle disavventure del padre, Teresio, ora scomparso, fa scattare sempre l’allarme avviso di garanzia.

Così Salvatore Gallo, sponsor a tutto campo del figlio Stefano, approdato con 2.415 voti in consiglio comunale di Torino, prima legato a Gariglio ma ben presto passato alla corte vincente di “buongiorno-tristezza” Fassino, continua nella sua opera di proselitismo, usando come base la struttura di Sitalfa, spesso lavorando in piena collaborazione in una sorta di vicendevole aiuto con l’ombra badante del mesto abitante di Palazzo Civico, l’eminenza grigiastra Giancarlo Quagliotti, giocando spesso il ruolo di utile stampella per il sindaco che si dice più amato dagli italiani nella città più indebitata d’Italia. La presidenza di Sitalfa (che pure fattura più di 15 milioni di euro all'anno) è in realtà una sine cura per il raccoglitore di tessere arrivato dalla profonda Calabria. Nella complessa galassia Sitaf, società dove tutti vogliono fare i padroni, perfino il conte Mascetti della Cisterna (Antonio Saitta, “presidente-fino-a-quando” della Provincia), la figura di Salvatore Gallo, resta uno dei tanti misteri che si perdono nella galleria del Frejus.

Nessun commento:

Posta un commento