Le case di milioni di cattolici italiani sono luoghi di culto, di fede e di preghiera eppure hanno pagato l’ICI e pagheranno l’IMU. Il Vaticano già gode dell’esenzione della tassazione per le chiese e luoghi affini non è giusto continuare ad estenderla per locali dove si esercitano fiorenti attività commerciale. Chi tenta di giustificare l’opposizione a questa basilare regola di giustizia rispolverando il superato dibattito tra laici e cattolici mente sapendo di mentire. E’ solo giustizia.Solo il sindaco Alemanno, che amministra il comune dove la chiesa ha più proprietà immobiliari, non sente il dovere di fare questa giusta battaglia, assumendo una posizione chiara e ferma per il ripristino della legalità che, tra l’altro, assicurerebbe maggiori entrate per la città, tanto necessarie per garantire più servizi. Ancora una volta fa lo struzzo nascondendo la testa dietro un finto e sterile pericolo laicista. Il presidente Monti tenga invece conto, oltre che di questa elementare regola di giustizia, anche del caloroso e recente richiamo della Cei sulla necessità di una maggiore equità della manovra economica da lui proposta.
Nessun commento:
Posta un commento