“L'Italia che raccontiamo a Fiuggi – e per la quale lanceremo le nostre proposte – è un'Italia alla rovescia, che in nove anni di governo Berlusconi ha accumulato debito a una velocità doppia rispetto alla media dei governi repubblicani, quelli di Spadolini e Craxi eternamente crocifissi dalla retorica giacobina. Paghiamo il 30% di tasse in più e abbiamo già un piede nella recessione”.
Così il segretario del Psi, Riccardo Nencini, presentando in un fondo dell’Avanti! della domenica, la tre giorni socialista che inizia questo venerdi a Fiuggi, dal titolo “Per amore dell’Italia
Idee e azioni per cambiare” e si concluderà domenica alle 13.
Nencini ricorda che in questa Italia, definita dell'apartheid dei diritti, “gli ammortizzatori sociali” ci sono per le tute blu, ma non per i precari”; che il nostro è un Paese dominato dalla ‘gerontonepocrazia’, un'Italia barocca, pontificia, a tratti feudale, su cui insistono una miriade di caste e in cui avanzano i ‘figli di’; un Italia con “6000 corsi universitari, 370 sedi distaccate e professori che non divengono ordinari prima dei 55 anni” e in cui un giovane su tre è disoccupato e i figli se ne vanno di casa a 32 anni”.
Ai lavori di Fiuggi interverranno esponenti politici di primo piano, da Pierluigi Bersani a Pierferdinando Casini, Nichi Vendola, Stefano Caldoro, Angelo Bonelli, Mario Staderini, Valerio Zanone; del sindacato, con Susanna Camusso e Luigi Angeletti; delle scienze, dell’economia, della cultura, con Massimo Teodori, Vito Gamberale, Giulio Sapelli, Bruno Molea, Giovanni Bechelloni, Mario Serpillo, Antonio Guidi, Giulio Giorello, Beppino Englaro, Valerio Spigarelli.
Così il segretario del Psi, Riccardo Nencini, presentando in un fondo dell’Avanti! della domenica, la tre giorni socialista che inizia questo venerdi a Fiuggi, dal titolo “Per amore dell’Italia
Idee e azioni per cambiare” e si concluderà domenica alle 13.
Nencini ricorda che in questa Italia, definita dell'apartheid dei diritti, “gli ammortizzatori sociali” ci sono per le tute blu, ma non per i precari”; che il nostro è un Paese dominato dalla ‘gerontonepocrazia’, un'Italia barocca, pontificia, a tratti feudale, su cui insistono una miriade di caste e in cui avanzano i ‘figli di’; un Italia con “6000 corsi universitari, 370 sedi distaccate e professori che non divengono ordinari prima dei 55 anni” e in cui un giovane su tre è disoccupato e i figli se ne vanno di casa a 32 anni”.
Ai lavori di Fiuggi interverranno esponenti politici di primo piano, da Pierluigi Bersani a Pierferdinando Casini, Nichi Vendola, Stefano Caldoro, Angelo Bonelli, Mario Staderini, Valerio Zanone; del sindacato, con Susanna Camusso e Luigi Angeletti; delle scienze, dell’economia, della cultura, con Massimo Teodori, Vito Gamberale, Giulio Sapelli, Bruno Molea, Giovanni Bechelloni, Mario Serpillo, Antonio Guidi, Giulio Giorello, Beppino Englaro, Valerio Spigarelli.
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