Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


sabato 17 dicembre 2011

PSI: news in primo piano

L'ARROGANTE INDIFFERENZA DELLA POLVERINI DI FRONTE ALLA CRISI ECONOMICA
Estesi i vitalizi e congelati gli stipendi dei consiglieri regionali
sabato 17 dicembre 2011
La commissione Bilancio del Consiglio regionale del Lazio, con il solo voto dei partiti di centro destra e dell'Udc, ha approvato la notte scorsa una manovra finanziaria nella quale si prevede l'estensione  del vitalizio anche ai consiglieri e gli assessori in carica o cessati dal mandato della legislatura in corso, tutti esterni al consiglio regionale. E' stata anche approvata la norma sugli stipendi dei consiglieri che sono stati "congelati" alla data del 1 dicembre scorso (pari all'80% degli stipendi dei parlamentari) e verranno equiparati al costo della vita.
Per Gerardo Labellarte della segreteria nazionale del Psi e responsabile nazionale EELL: " Il caso dei provvedimenti assunti dalla maggioranza di Centro destra alla Regione Lazio è di una gravità inaudita poichè offre la cifra dell'indifferenza della presidente Polverini e delle forze politiche di centro destra che la sostengono a fronte di una situazione economico finanziaria del Paese drammatica.
Mentre ieri sera - prosegue Labellarte - la Camera dei deputati ha votato la fiducia al Governo Monti che con una manovra "lacrime e sangue" impone misure draconioane al Paese per far fronte alla situazione, il centro destra della Polverini, alla Regione Lazio, che versa in una crisi profonda alla quale occorrerebbe mettere mano adottando comportamenti improntati al rigore e alla sobrietà, fa spallucce e si comporta - conclude l'esponente del Psi - con arrogante indifferenza come se la crisi non lo riguardasse". 
Per Luciano Romanzi capogruppo del Psi alla Regione, che ha abbandonato l'aula dopo che i suoi emendamenti volti a sventare quanto accaduto, erano stati respinti: "Si è preferito fare un costoso regalo di Natale agli amici della giunta regionale non abolendo ma allargando, agli assessori non eletti, gli improponibili privilegi dei vitalizi"
Voce dal sottoscala:Bravo al compagno Luciano, ma mentre lui si è sgolato ed esaurito e in un gesto di protesta abbandona sconfitto l’aula,  i compagni del PD che gesto hanno fatto? (Carmelo De Rosa)

IL RIFORMISMO SOCIALISTA E' INCOMPATIBILE CON IL PROGETTO BERLUSCONIANO
sabato 17 dicembre 2011
“Comprendiamo le ragioni che hanno portato Stefania Craxi a lasciare il Pdl e ad aderire al gruppo misto della Camera anche perché dal 1994 sottolineiamo l’incompatibilità di fondo del riformismo socialista con il progetto berlusconiano”.
Così il commento di Riccardo Nencini, all’intervista apparsa oggi sul Corriere della Sera.
“Anche nel recente congresso di Fiuggi, - prosegue Nencini - abbiamo ribadito ‘per amore dell’Italia’ l’assoluta necessità di un serio progetto riformista che si prefigga di sciogliere i nodi che impediscono a questo Paese di crescere e di tenere il passo con le democrazie più avanzate. Dalla giustizia alle riforma elettorale e a quelle istituzionali, dal welfare alle politiche di sostegno per l’occupazione giovanile, dalla scuola alla laicità dello Stato, i socialisti sono pronti con le loro idee a confrontarsi con tutte le forze politiche che oggi sostengono il governo di emergenza europea di Mario Monti e a maggior ragione – conclude il leader socialista - con chi, pur avendo stesse radici e stesse passioni, ha percorso fino a oggi strade diverse”.
Voce dal sottoscala: comprendiamo la dimostrazione di buona volontà del compagno Nencini e anche l’opportunità politica, magari questa un po’ meno, e diamo anche noi un benvenuto ai compagni che hanno collaborato e preso medaglie e prebende dai berluscau, ma prima di entrare in casa riformista un bagno di umiltà e senza greche da generale. Ultimo inter pares. Non per livore ma per correttezza. Nella nostra storia di queste scene di grande buonismo ne abbiamo già viste molte. (Beppe Vijno)

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