Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


mercoledì 21 dicembre 2011

PSI: News

PSI: Pagare di più i precari? Noi lo abbiamo già detto
mercoledì 21 dicembre 2011
“Mi stupisco di come il Segretario Generale della Cisl si sia accorto solo alla vigilia di Natale 2011 che in Italia esiste una vasta popolazione di precari i cui diritti sono troppo spesso posti in secondo piano rispetto a quelli dei lavoratori già garantiti da un contratto a tempo indeterminato.” Così Claudia Bastianelli, Segretario dei Giovani Socialisti, commenta le parole di Bonanni – “le modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori proposte dal Ministro Fornero forse non sono così sbagliate come i sindacati ritengono e la proposta di un Statuto dei Nuovi Lavori, così come già detto più volte dai Giovani Socialisti, è un passo ormai non più procrastinabile dell’agenda politica del Paese"sottoplinea Bastianelli. La disciplina e la tutela dei lavoratori con contratti atipici si dimostra assolutamente necessaria, così come l’introduzione del concetto di flex security e di un adeguato salario per i precari. Certo è che al centro dell’attenzione sempre più ci sono temi e proposte già avanzate in  passato dalla nostra organizzazione, ci fa piacere - conclude l'esponente socialista - che qualcuno, anche se tardi, se ne sia accorto.”

PSI: Cittadinanza. A breve un DDL socialista in senato su sicurezza ed integrazione
mercoledì 21 dicembre 2011
“E’ fuori dalla realtà che i figli nati sul suolo italiano, da genitori stranieri immigrati che vivono, lavorano e pagano le tasse in Italia, non abbiano il riconoscimento e il diritto di cittadinanza italiana”. A dirlo è Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi. “Il Psi ne farà una battaglia di civiltà –aggiunge Nencini. "Nei prossimi giorni depositeremo una proposta di legge in Senato perché si pongano in essere delle politiche  in favore dell’immigrazione, che possano far collimare sicurezza e integrazione”. “Facciamo nostre – conclude il Segretario – le parole pronunciate del Capo dello Stato qualche settimana fa, in favore di un confronto tra le forze politiche per accelerare i tempi verso il giusto principio dello ‘ius soli’

PSI: Subito la convenzione liberalsocialista
mercoledì 21 dicembre 2011
“Il sondaggio mensile sulle intenzioni di voto dell'Istituto Tecnè che stima il Psi al 2% ci incoraggia a proseguire ogni sforzo per costruire, come abbiamo deciso alla recente Conferenza Programmatica di Fiuggi, una convenzione nazionale liberalsocialista di cui facciano parte i partiti, i movimenti e i pezzi della società civile che si riconoscono nella cultura laica e riformista”. E’ quanto afferma Rocco Vita, della segreteria nazionale del Psi e presidente della consulta degli amministratori socialisti
”La lettura politica dei risultati del sondaggio – aggiunge Vita – è molto più profonda: si sta diffondendo nell’opinione pubblica e nella società civile la convinzione che fra i partiti non ci siano differenze chiare e sostanziali dal punto di vista dei programmi e dei valori. E l’accumularsi delle delusioni e delle disillusioni, provocate dalla crisi del modello economico, si sposa con l’idea che non esistano vere alternative politiche. D’altra parte, per anni, si è predicato che si potesse fare a meno dei partiti e della politica. In realtà non è l’assenza di differenze politiche e valoriali che disorienta i cittadini, differenze che ci sono e sono sostanziali, quanto piuttosto - dice Vita - la confusione a riconoscere rispettivi elettorati.
Sono convinto che con il progressivo declino del berlusconismo finisce un’epoca e cresce il desiderio di una politica ancorata ai valori e alle scelte. Un rovesciamento che segnala la necessità di un recupero di missione: far tornare la politica e l’economia a favore dell’uomo, visto non più come strumento, ma come fine, attraverso l’affermazione dell’idea di bene comune”.
Secondo l’esponente socialista “vi è una parte importante della società che esprime un’ansia di rinnovamento e di riscatto, il sentimento di un “nuovo inizio”, dove il senso del “progetto” sia essenzialmente nel comune sentire di una civile appartenenza. E con la fine dell‘era berlusconiana – aggiunge  – non c’è più alcuna ragione che colleghi la storia dei socialisti a quella vicenda politica. Chi in questi anni ha fatto scelte diverse, specie nel centrodestra, non ha più giustificazioni. Nel nuovo anno, celebreremo il centoventesimo anniversario della fondazione del PSI: è l’occasione buona per ritrovarci insieme nella casa comune”.

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