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martedì 13 dicembre 2011

Strage di Firenze: Come ad Utoyaun brodo di coltura di odio, razzismo e neofascismo. Follia figlia dell’estrema destra

“Nel giorno in cui Firenze celebra la dichiarazione dei diritti dell'uomo, un militante di estrema destra sparge il terrore in città e uccide due innocenti. Un gesto criminale, generato, oltre che dalla follia, dalla contiguità culturale dell'assassino con ambienti xenofobi e violenti: la stessa Casa Pound che nell'anniversario della Liberazione di Firenze inneggiava ai cecchini nascosti sui tetti. - ha  così commentato la strage del mercato nel capoluogo toscano Nencini, segretario nazionale PSI -  Esprimo a nome di tutti i socialisti italiani, solidarietà, affetto e vicinanza alla comunità senegalese così duramente colpita”.

Per Luca Cefisi, dell'ufficio di presidenza del Pse: "L'omicidio degli ambulanti senegalesi ricorda quanto abbiamo visto la scorsa estate a Utoya in Norvegia. Un'azione folle, ma che sarebbe riduttivo ridurre ad un emplice dramma della follia. Come nel caso dell'assassino dei giovani laburisti norvegesi, anche questo Casseri non sembra un semplice pazzo, ma un pazzo che nasce da un brodo di cultura di odio, di razzismo e neofascismo, di paura per gli stranieri e per chi è diverso. Che non si dica quindi" ha concluso  l'esponente socialista "che è solo un caso psichiatrico. Quanto meno, c'è un filo nero che unisce tutti questi casi, come dimostrato anche dai soliti forum che su Internet già esaltano l'assassino".

Sui gravi fatti di oggi è intervenuto anche  Pieraldo Ciucchi, segretario regionale del Psi toscano:
“E' un giorno di dolore per Firenze, ferita dal gesto di un folle imbevuto di odio xenofobo. I socialisti toscani esprimono vicinanza alla comunità senegalese e alle famiglie delle vittime, ribadendo la necessità di rafforzare, a partire dalla giovani generazioni, la cultura dell'accoglienza e dell'integrazione, unico antidoto contro l'odio e il razzismo”.

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