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venerdì 9 dicembre 2011

UE: Russia, carri armati a Mosca Sabato corteo conto Putin

Venerdì, 9 dicembre 2011 - 08:32:26
Le autorità si stanno preparando con i carri armati ed un plotone di soldati direttamente dalla Cecenia per uno dei week-end più burrascosi dell'ultimo decennio a Mosca. Con la prevista nuova grande protesta contro le violazioni delle legislative del 4 dicembre e il rischio che questa si incroci con i nazionalisti, disposti a tornare alla piazza del Maneggio per l'anniversario dell'assassinio del tifoso Egor Sviridov, pare per mano caucasica. Per nazionalisti non si intendono i Nashi, ossia la gioventù pro Cremlino, ma la fronda più pericolosa degli ultras russi. Quelli a cui piace menare le mani e particolarmente arrabbiati per la morte di uno di loro, lo scorso dicembre: l'episodio aveva già creato molti disordini da solo, un anno fa. Con macchine bruciate, 'caccia al tagico' e altre violenze. Questa volta potrebbe invece essere parte di un mix esplosivo con i 30.000 partecipanti attesi per la protesta contro il risultato delle legislative del 4 dicembre a favore di Russia Unita, partito del tandem Putin-Medvedev.
Ma non ci sono soltanto i cingolati dell'esercito e gli elicotteri dei servizi segreti: alcuni agenti sono stati attivati per monitorare i blog e i social network, alla ricerca di un accordo sulla preparazione delle riunioni dei nazionalisti. E ovviamente dell'opposizione. Tutta la notte i blogger e gli attivisti dell'opposizione anti-Putin hanno discusso su Vkontakte e altri social network sul luogo e l'ora. E sembra ormai chiaro che saranno almeno 30.000 i partecipanti alla manifestazione di sabato, ma non nel posto stabilito inizialmente. Solidarnost avverte: "Le autorità cittadine hanno concordato sul meeting del 10 dicembre. I partecipanti si riuniscono in Piazza della Rivoluzione", alle 11 ora italiana, ma la protesta contro l'esito delle legislative del 4 dicembre, si terrà altrove, un'ora dopo, sulla Bolotnaja, non molto distante, dietro al Cremlino. "In precedenza, il luogo della riunione è stato indicato in Piazza della Rivoluzione, ma là le autorità di Mosca avrebbero dato il permesso solo per 300 persone.
Qualcuno vive la soluzione come una mezza sconfitta e già critica, sempre sul social network: "Solidarnost ha uno stile autoritario nel prendere le decisioni: Boris Nemzov (il loro leader) fa e disfa". Pare infatti che un altro leader della protesta, l'ecologista Sergei Udaltsov, del Fronte di sinistra non concordi. Un altro utente replica: "Disgustoso, vile, orribile. Ma il nemico deve essere uno solo". E c'è chi invita a mantenere la calma: "Ci servono nervi d'acciaio. Diamoci una calmata e rimaniamo freddi".
Tutta la notte i blogger e gli attivisti dell'opposizione anti-Putin hanno discusso su Vkontakte e altri social network sul luogo e l'ora. E sembra ormai chiaro che saranno almeno 30.000 i partecipanti alla manifestazione di sabato, ma non nel posto stabilito inizialmente. Solidarnost avverte: "Le autorità cittadine hanno concordato sul meeting del 10 dicembre. I partecipanti si riuniscono in Piazza della Rivoluzione", alle 11 ora italiana, ma la protesta contro l'esito delle legislative del 4 dicembre, si terrà altrove, un'ora dopo, sulla Bolotnaja, non molto distante, dietro al Cremlino. "In precedenza, il luogo della riunione è stato indicato in Piazza della Rivoluzione, ma là le autorità di Mosca avrebbero dato il permesso solo per 300 persone.
Qualcuno vive la soluzione come una mezza sconfitta e già critica sempre sul social network: "Solidarnost ha uno stile autoritario nel prendere le decisioni: Boris Nemzov (il loro leader) fa e disfa". Pare infatti che un altro leader della protesta l'ecologista Sergei Udaltsov, del Fronte di sinistra non concordi. Un altro utente replica: "Disgustoso, vile, orribile. Ma il nemico deve essere uno solo". E c'è chi invita a mantenere la calma: "Ci servono nervi d'acciaio. Diamoci una calmata e rimaniamo freddi". Intanto oltre all'invito a portare tutti un nastrino bianco, ormai assurto a simbolo della protesta, circola un decalogo su come comportarsi, con le regole base per evitare i provocatori: al quarto punto, "comportarsi nel rispetto della legge" e prima ancora al terzo, "anche se si sente qualcuno gridare 'Forza Russia Unita!' si può ridere, si può parlare con lui, cercare di convincerlo, ma non usare la forza".
E ancora il galateo da usare con la polizia: "Ragazzi, la polizia tifa per noi" si legge. "I poliziotti hanno a casa moglie e figli, hanno paura come noi, ma non possono cambiare tutto in una volta. Quindi a ogni agente che si comporta in maniera umana dite grazie, 'capisco che è tuo dovere, e speriamo di cambiare il vostro capo affinchè non siate più schiavi'. A Mosca hanno portato le truppe dalla Cecenia: questi ragazzi sono stati spinti ad odiarci, ma se non ci fanno nulla di male, sorridetegli, spiegate che non vogliamo il male di nessuno".
RUSSIA: GRUPPO OSSERVATORI ELEZIONI, PARTITO PUTIN HA OTTENUTO SOLO 30% 
Il partito di Vladimir Putin avrebbe ottenuto solo il 30% dei voti alle elezioni russe e non quasi il 50% come annunciato ufficialmente. Inoltre il partito liberale Yabloko avrebbe avuto voti suffienti a conquistare seggi in Parlamento, mentre di fatto nessun suo rappresentante vi siede. Lo rivela un gruppo di monitoraggio sulle elezioni 'Cittadino Osservatore' che ha pubblicato i risultati online sul suo sito nabludatel.org. Secondo il gruppo fondato dall'analista politico indipendente Dmitry Oreshkin, con osservatori formati grazie all'aiuto del gruppo di monitoraggio elettorale Golos, United Russia, il partito di Putin, avrebbe ottenuto solo il 29.8% dei consensi nel Paese e il 25.8% a Mosca. I reali risultati del Partito Comunista sarebbero del 22.6%, piu' alti del dato ufficiale del 19.6%. Inoltre il partito Yabloko avrebbe conseguito il 14.3% dei voti a Mosca e l'8.2% nel resto del Paese, contro i risultati ufficiali del 3.3%. Dati che permetterebbero alla formazione di sedere alla Duma (la soglia e' il 7%). La contestazione dei risultati ufficiali si basa sui dati di 176 seggi, dove gli osservatori hanno potuto effettuare un conteggio alternativo. Anche l'affluenza alle urne e' stata rivista: sarebbe stata del 53% nel Paese: il dato ufficiale riferisce di una partecipazione elettorale del 60.2%

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