Pensare Globale e Agire Locale

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giovedì 15 dicembre 2011

UE: unione europea e gli altri

Un premio all’ipocrisia, 14 dicembre 2011
Presseurop
"L'Europa ripulisce la sua immagine con il premio Sakharov", scrive El Mundo. Il premio del Parlamento europeo per le libertà di espressione è stato assegnato a cinque militanti dei movimenti di rivolta arabi. A ritirare il premio a Strasburgo erano presenti il libico Ahmed el Senoussi, che ha trascorso 31 anni nelle carceri di Muammar Gheddafi, e la militante egiziana Asmaa Mahfouz, esponente del movimento del 6 giugno. Gli altri vincitori non hanno potuto partecipare alla cerimonia: la blogger siriana Razan Zeitouneh vive infatti in clandestinità, mentre il vignettista siriano Ali Farzat è stato costretto a fuggire in Kuwait dal regime di Bashar al Assad. Il quinto vincitore è Mohamed Bouazizi, la cui morte ha innescato la rivoluzione tunisina.
Secondo il quotidiano spagnolo "l'Europa ha chiuso un occhio per anni sulle dittature arabe", e i premi di quest'anno "testimoniano il senso di colpa" dell'Ue. Tuttavia, nonostante la condanna della repressione in Siria da parte del Parlamento europeo, "Bruxelles non ha ancora concordato una linea univoca contro il regime di Assad. L'Ue deve fare molta strada per sostenere in maniera adeguata il processo democratico nel mondo arabo", conclude El Mundo. 

Polonia-Russia - Kaliningrad è più vicina

Presseurop
Presto gli abitanti di Kaliningrad, l'enclave russa tra Polonia e Lituania, potranno viaggiare a Gdańsk e in altre città polacche senza dover richiedere un visto, scrive Gazeta Wyborcza. Inoltre i polacchi delle province di Pomerania e Varmia-Masuria non avranno più bisogno del visto russo per recarsi a Kaliningrad per fare scorte di benzina, molto più economica che in patria.  
Le nuove regole verranno sancite da un accordo sui brevi viaggi attraverso il confine, che sarà firmato il 14 dicembre dai ministri degli esteri russo e polacco. "La diplomazia russa può sostenere che si tratta del primo successo concreto nelle relazioni con l'Ue. Sono passati anni dall'ultima volta che Mosca ha firmato un accordo con l'Unione […], e fino a oggi il dialogo è stato soprattutto virtuale", ha dichiarato un diplomatico polacco al quotidiano di Varsavia.  
Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov si è detto fiducioso che l'accordo possa "aprire la strada verso la libertà di movimento tra Russia e Unione europea".

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