Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


sabato 14 gennaio 2012

C. S. C.: Lettera aperta al consigliere regionale Gianna Pentenero

Gentile Dott.ssa Gianna Pentenero,

mi permetto di informarla, qualora Lei non ne fosse già informata, di un piccolo fatto inerente la vita politica di quel villaggio conosciuto con il nome di Chivasso. Senza polemica alcuna e con puro spirito di portineria.

Alla fine di novembre 2011 due soggetti politici riprendono due temi : Il testamento biologico e il registro delle coppie di fatto e rivolgono un appello alle realtà politiche e associative che operano sul territorio.
Dopo un paio di incontri si addiviene all’idea di attuare una serie di banchetti per la sensibilizzazione nei confronti dei cittadini ed alla stesura di due mozioni da portare in C.C. con la firma dei due consiglieri rappresentanti delle espressioni politiche presenti in consiglio e che hanno aderito all’iniziativa: Strano (Chivasso Futura) e Murace (IDV).

Al 9 dicembre aderisce anche SEL con la presenza di Scinica Michele, consigliere comunale.

Le mozioni redatte ed approvate portano un cappello da cui si evince che le mozioni sono proposte da un ampio schieramento di espressioni politiche ed associative.

Il 12 gennaio ci viene comunicato che il cappello viene eliminato sia dai nomi delle espressioni politiche sia dai nomi delle associazioni ed espressioni sociali e che la/le mozione/i non verrnno presentate da Strano/Murace ma da Michele Scinica o altrimenti la/le detta/e mozione/i non sarebbero state votate dal PD e SEL.

Al di là che si evince sempre di più quel parassitismo anche intellettuale che attraversa questa perlomeno stravagante e folcloristica amministrazione, ma si evince soprattutto la scarsa sensibilità sociale che sacrifica le istanze di base e la partecipazione dei cittadini a fronte di un personale protagonismo (Non giudichiamo la proposta se giusta o non giusta, ma o me ne prendo io solo il merito o butto tutto nel cestino), e ci si avvia verso una situazione tale per cui un futuribile, anche se traballante, tavolo di concertazione, per eventuali altrettanto futuribili alleanze, si trasformi in uno sbilenco sgabello a due gambe.

Non servirà poi rivolgere appelli alle altre espressioni “per una convinta partecipazione a qualsiassiccosacche”. Se non si cambia stile gli appelli potrebbero rimanere inascoltati.

Cordiali saluti

Beppe Vijno

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