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venerdì 13 gennaio 2012

M.O. :Tunisia, Bel Ali fuggì per paura di golpe

Militari volevano rimanere al potere, come in Egitto

Roma, 13 gen. - Un anno fa il Presidente Ben Ali decise di fuggire dalla Tunisia e di trovare rifugio in Arabia Saudita non per timore della Rivoluzione dei gelsomini, quanto piuttosto di un colpo di Stato delle forze armate. Stando a quanto rivelato al Financial Times dal figlio del suo ex responsabile per la sicurezza, gli ufficiali erano infatti pronti a far fuori il Presidente.

"C'era una rivoluzione. Nello stesso tempo stava succedendo altro: un colpo di stato", ha detto al quotidiano della City Samir Seriati, figlio 41enne del generale Ali Seriati, oggi in prigione. Secondo Seriati, i militari puntavano a rimanere al potere e a contrastare la rivolta di piazza come avvenuto in Egitto, ma il loro piano fallì a causa della posizione di neutralità assunta dal Capo di Stato maggiore, generale Rachid Ammar.

Il racconto dell'uomo coincide con la versione fornita dallo stesso Ben Ali lo scorso anno e con quella di diversi diplomatici occidentali presenti nella capitale, precisa il Ft. "Ben Ali era un uomo che viveva nel terrore, un uomo che aveva paura e che aveva sempre più paura con il passate del tempo", ha raccontato un diplomatico.

Seriati, 72 anni, venne arrestato meno di mezz'ora dopo la partenza di Ben Ali dal Paese. Nei giorni seguenti ci furono ancora nel Paese scontri tra forze di sicurezza e manifestanti, a testimoniare, secondo il figlio del generale, il tentativo dei militari di rimanere al potere. Tuttavia, la decisione del Capo di Stato maggiore di sostenere i manifestanti fece fallire il piano dei militari.

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