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lunedì 20 febbraio 2012

EU: Gli austriaci rivalutano i vicini dell’est

Die Presse, 20 febbraio 2012
"Buon giorno, vicino! La riconciliazione tardiva": Die Presse commenta il risultato di un'inchiesta sulla "vita comune transfrontaliera" condotta dalla Società austriaca per la politica europea, secondo cui l'opinione che gli austriaci hanno dei loro vicini dell'est (ungheresi, cechi e slovacchi) è nettamente migliorata negli ultimi 10 anni.  
Basato sulle risposte di 500 intervistati in tre grandi regioni del paese -–l'Alta Austria, la Bassa Austria e il Burgenland – lo studio dimostra che l'apertura delle frontiere di vent'anni fa non è più considerata come un attentato alla stabilità sociale del pese. Il turismo e il commercio continuano a migliorare la coabitazione transfrontaliera.  
Gli abitanti delle regioni frontaliere della Repubblica Ceca, della Slovacchia e dell'Ungheria vengono in Austria soprattuto per acquistare, alimentando un nuovo business nei territori economicamente deboli dell'Austria orientale. Non sorprende che la popolazione autoctona tiri un bilancio positivo a proposito del mercato del lavoro. Il 48 per cento degli intervistati nell'Alta Austria, il 40 per cento nel Burgenland e il 36 per cento nella Bassa Austria in prossimità del confine slovacco e nella regione limitrofa confinante con la Repubblica Ceca parlano di "evoluzione positiva" del mercato del lavoro.  
Unica nota stonata, la convinzione degli austriaci che sia aumentata anche la criminalità proveniente dall'Europa dell'est. Una simile percezione è però smentita dalle statistiche, rivela Die Presse.

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