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lunedì 27 febbraio 2012

GRECIA: Bild dice "Stop!" ad aiuti e lancia appello a deputati

Oggi Bundestag chiamato a votare su pacchetto aiuti

Roma, 27 feb.  - Sulla homepage della Bild di oggi campeggia a caratteri cubitali un grosso "STOP!" al pacchetto di aiuti alla Grecia che dovrà essere approvato oggi dal Parlamento tedesco. E il tabloid più diffuso in Germania lancia un appello ai deputati del Bundestag affinché fermino questo ennesimo spreco di denaro, "130 miliardi di euro buttati in un pozzo senza fondo".

Bild non solo chiama a conforto un sondaggio, diffuso sulla sua edizione domenicale, in cui l'80% dei cittadini tedeschi si dice contrario a nuovi prestiti alla Grecia. Ma fa parlare 10 top-economisti tedeschi, tutti contrari all'ipotesi di un salvataggio. Inoltre, aggiunge Bild, "molti politici della stessa maggioranza pensano la stessa cosa, ma solo pochi osano dirlo apertamente o votare contro".

In un'intervista al settimanale Der Spiegel il ministro degli Interni teesco (Csu), Hans-peter Friedrich, afferma che Atene ha più possibilità di tornare competitiva al di fuori dell'Eurozona. Un'opinione condivisa anche dal segretario generale del partito gemello della Cdu di Angela Merkel, Alexander Dobrindt: "Un'uscita della Grecia dall'euro non deve essere considerata un tabù".

Grecia: 160 esattori tasse tedeschi volontari contro l'evasione

Una mossa che rischia di riaccendere tensioni contro Germania

Roma, 27 feb. - Un piccolo esercito di volontari rischia di riaccendere le tensioni antitedesche in Grecia. Dalla Germania i governi locali hanno infatti reclutato circa 160 volontari, esperti di riscossioni fiscali che dovrebbero essere inquadrati in un programma congiunto tra Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale per migliorare la gestione delle entrate in Grecia.

Gli esperti - riporta il Financial Times citando il ministero delle Finanze tedesco - potrebbero essere dislocati nei prossimi giorni per condurre seminari per progetti "a breve o a lungo terne".

Positiva la reazione di un dirigente governativo greco: "tale assistenza - ha dichiarato - con il miglioramento della qualità e dell'efficienza della pubblica amministrazione greca, è molto gradita".

Ma c'è anche chi la pensa diversamente, e crede che la proposta possa risvegliare il sentimento antitedesco che è stato innescato da una recente proposta di nominare un "commissario al bilancio" per controllare le finanze greche. Tutti i volontari fiscali tedeschi parlano l'inglese ma solo una dozzina conoscono anche il greco. "Una forza d'assalto di esattori fiscali tedeschi", ha titolato oggi protoThema, un tabloid di Atene. E tale sentimento appare diffuso anche tra le fila della pubblica amministrazione greca: "Non abbiamo bisogno di aiuto esterno - dichiara un alto dirigente dell'amministrazione fiscale greca - ma migliori sistemi informatici e più collaborazione con gli altri dipartimenti governativi".

Grecia: Atene ribadisce rifiuto di abbandonare eurozona

Dopo appello di ieri del ministro degli Interni tedesco

Atene, 26 feb. - Ghikas Hardouvelis, consigliere economico del primo ministro greco, ha ribadito la scelta di Atene di restare nell'euro. Il responsabile greco ha rilasciato questa intervista all'indomani dell'appello lanciato dal ministro degli Interni tedesco per un abbandono della moneta unica da parte del paese.

"Lasciare uscire la Grecia dall'eurozona non farebbe che portare inflazione, un calo molto consistente dei salari, la distruzione di numerose istituzioni e imprese sane, e perdite di patrimoni", ha affermato Hardouvelis in un'intervista al settimanale To Vima. "Vogliamo ricostruire il Paese e non permettere che sia saccheggiato da furbetti. Un'uscita dall'eurozona sarebbe una sconfitta strategica", ha insistito questo banchiere e il professore d' economia, consigliere di Lucas Papademos da quando quest'ultimo è stato designato alla guida del governo a novembre.

Il ministro degli Interni tedesco, Hanspeter Friedrich, si era da parte sua espresso, in un'intervista pubblicata ieri dal settimanale Der Spiegel, per un'uscita della Grecia dalla zona euro. "Non parlo d' escludere la Grecia (...) ma di riuscire a creare incentivi per un ritiro che non possono essere rifiutate", aveva affermato, giudicando che "oltre all'Unione europea monetaria, le possibilità della Grecia di rigenerarsi e diventare competitiva sono indubbiamente più grandi di quante (ne avrebbe) se restasse nella zona euro".

Ministro Interni tedesco: La Grecia è meglio che esca dall'euro

In questo modo la sua economia ha maggiori chances di rigenerarsi

Berlino, 25 feb.  - Il ministro degli Interni tedesco, Hans-Peter Friedrich, si è espresso a favore di un'uscita della Grecia dall'Eurozona, affermando che in questo modo le possibilità che l'economia di Atene ridivenga competitiva sarebbero maggiori. "Non sto dicendo di escludere la Grecia" dall'euro, ha detto Friedrich al settimale Der Spiegel in edicola lunedì, "ma di riuscire a creare degli incentivi verso un ritiro che non potrebbero essere declinati".

"Al di fuori dell'Unione economica monetaria, le chances della Grecia di rigenerarsi e di diventare competitiva sono sicuramente più grandi che se restasse all'interno della zona euro", ha proseguito il ministro, esponente della Csu, il partito conservatore bavarese gemello della Cdu di Angela Merkel, quest'ultima favorevole invece alla permanenza di Atene nell'euro.

Lunedì il Bundestag, la camera bassa del parlamento tedesco, è chiamato a votare sull'ultimo pacchetto di aiuti alla Grecia.

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