Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


martedì 21 febbraio 2012

IRAN: se minacciati, pronti ad azioni preventive

Generale iraniano: non aspetteremo le azioni dei nemici

L'Iran è pronto ad agire in modo preventivo contro i suoi nemici se dovesse intravvedere una minaccia ai suoi interessi nazionali, scrive oggi il New York Times citando le parole del numero delle forze armate della Repubblica Islamica.

"La nostra strategia adesso prevede che se sentiamo che i nostri nemici voglio mettere in pericolo gli interessi nazionali iraniani, agiremo senza aspettare le loro azioni", ha dichiarato il generale Mohammad Hejazi, senza citare esplicitamente Israele, citato dall'agenzia Fars. Ieri l'Iran ha annunciato nuove esercitazini militari "per prevenire le aggressioni" di Israele e dell'Occidente: "La grandezza e la potenza delle forze armate del paese è un elemento deterrente contro le minacce e le recenti aggressioni dei nemici", ha detto il generale Mohammad Ali Jafari, comandante in capo dei Guardiani della Rivoluzione islamica.

Sempre ieri il viceministro del Petrolio iraniano, Ahmad Qalebani, ha paventato un taglio delle esportazioni di greggio verso Italia, Spagna, Grecia, Germania e Portogallo come ritorsione di fronte alle sanzioni contro Teheran: "Sicuramente, se le azioni ostili di alcuni Paesi europei dovessero continuare", le esportazioni verso questi paesi si interromperanno".

Navi da guerra Iraniane lasciano la Siria e attraversano Suez

Inviate la scorsa settimana per "formare la marina siriana"

 Le due navi da guerra inviate da Teheran la scorsa settimana in Siria attraverso il Mar Mediterraneo hanno imboccato questa mattina il canale di Suez per tornare in Iran. Lo ha riferito una fonte dell'Autorità del canale, precisando che le navi sono partite dal porto siriano di Tartous e che dovrebbero concludere nel pomeriggio la traversata del canale.

Stando a quanto riferito la scorsa settimana dal canale allnews Irinn, il cacciatorpediniere Naghdi e la nave rifornimento Kharg dovevano "garantire formazione alla marina siriana ai sensi dell'accordo (di cooperazione militare) esistente" tra Teheran e Damasco. Tuttavia, le due navi sono state inviate mentre Damasco, principale alleato di Teheran in Medio Oriente, continua a reprimere le manifestazioni contro il regime di Bashar Al Assad. Sono migliaia le persone rimaste uccise nell'ultimo anno.

Nessun commento:

Posta un commento