Pensare Globale e Agire Locale

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mercoledì 22 febbraio 2012

RUSSIA: Presidenziali

Piccoli rivoluzionari Caucaso contro partito Putin

Sciopero della fame. Polizia li difende, disobbedendo a ordini

Mosca, 22 feb. - Già la chiamano 'la piccola rivoluzione del Caucaso settentrionale' e su Twitter è la questione più dibattuta tra i blogger dell'opposizione anti Putin. La remota Lermontov, città del territorio caucasico di Stavropol, ha fatto suo il vento di protesta alzatosi in questi mesi a Mosca e San Pietroburgo: alcuni ex membri del Consiglio Comunale con il supporto di residenti locali si sono barricati nel Municipio e hanno lanciato uno sciopero della fame sul posto.

La polizia li difende, nonostante gli ordini di "pulire" il Municipio. Le forze speciali non sono volute intervenire. Un piccolo miracolo per il tradizionale pugno di ferro che contraddistingue la Russia, almeno in caso di manifestazioni non autorizzate. Causa del conflitto con le autorità: il rifiuto di registrare alcuni candidati per il consiglio comunale alle prossime elezioni del 4 marzo. E secondo i manifestanti, la mossa sarebbe connessa ai tentativi della vicina Pyatigorsk di "assorbire" Lermontov, perché a Lermontov c'è una discarica per lo smaltimento, molto desiderabile.

La cittadina in realtà non è la prima volta che attira l'attenzione, negli ultimi tempi. Nelle legislative dello scorso 4 dicembre per il rinnovo della Duma, il partito di Putin Russia Unita ottenne il peggior risultato del territorio e uno dei peggiori del Paese: 26,7% contro il 46% di Stavropol e il 49% della Federazione russa.

Candidato Putin bacchetta le banche: Basta aumenti tassi

Ministero Finanze incaricato di verificare situazione

Mosca, 22 feb. (TMNews) - Il premier russo Vladimir Putin, candidato al Cremlino con le elezioni del prossimo 4 marzo, ha incaricato il ministero del Finanze di verificare i motivi per cui le banche commerciali russe starebbero aumentando i tassi d'interesse sui prestiti. "Perchè le banche commerciali stanno aumentando i tassi? Le aziende si sono alleate sul piano regionale, lamentano che Sberbank e VTB (le due principali banche russe, entrambe in mano pubblica) a livello di filiale stanno aumentando i tassi sui nuovi prestiti" ha detto Putin al ministro delle Finanze Anton Siluanov durante una riunione del governo.

"Non mi sono inventato nulla, me l'hanno detto i rappresentanti delle principali imprese nell'Altai, a Barnaul. Bisogna lavorare con le banche e spiegare che cosa sta accadendo. Altrimenti scriveranno che è 'l'inflazione', che per loro è dura. Ma cosa è duro per loro? Sono loro stesse ad alimentare l'inflazione, la Banca centrale non sta aumentando i tassi" ha detto Putin, secondo quanto riferisce Interfax.

Siluanov ha risposto che "le banche raccolgono fondi non solo sul mercato interbancario, non solo dalla Banca centrale, ma anche dalla popolazione". E Putin ha replicato che "è comprensibile che raccolgano risorse di ogni genere, ma se aumentano i tassi sono loro a spingere. Per quale motivo? Non ci sono ragioni obiettive, la Banca centrale non aumenta il tasso di riferimento" ha detto Putin. "E' assolutamente vero, e anche quest'anno l'inflazione resterà bassa, auspicabilmente sui livelli del 2011. I tassi interbacari non sono alti, quindi naturalmente il fenomeno va capito" ha concluso Siluanov.

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