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mercoledì 21 marzo 2012

ITALIA: Riforma del lavoro

Cgil contro la riforma del lavoro: 8 ore di sciopero generale

Il Pd è diviso. La cancellazione dell'articolo 18 è "una follia" secondo la Fiom

Roma, 21 mar.  - Il segretario della Cgil Susanna Camusso ha proposto "otto ore di sciopero generale in una unica giornata con manifestazioni territoriali" contro la riforma del mercato del lavoro delineata dal Governo. E' quanto ha annunciato su Twitter la Cgil nazionale.

Il provvedimento, senza articolo 18, è "una follia", secondo il leader della Fiom, Maurizio Landini, che non esclude "alcuna iniziativa". Per Landini la riforma del mercato del lavoro "non riduce la precarietà, non estende gli ammortizzatori, ma rende solo più facili i licenziamenti. La contrasteremo con ogni mezzo, con ogni forma di protesta democratica, nelle fabbriche e nel paese".

E il partito Democratico esce più che mai diviso dalla trattativa sulla riforma del lavoro. Basta confrontare le 'interviste parallele' su Repubblica a Stefano Fassina (Responsabile Economico del Pd) e a Beppe Fioroni (presidente della Consulta per il Welfare del Pd) per accorgersene. Secondo Fassina, infatti, con la bozza di riforma c'è "qualche passo avanti significativo", ma nel testo, "che continua a considerare l'arretramento delle condizioni di lavoro come un fattore di sviluppo", ci sono soprattutto "buchi e passi indietro".

Per Fioroni, invece, il tavolo di palazzo Chigi ha dato vita a "un lavoro importante, sia nel metodo che nella sostanza", perchè "si favorisce in modo forte l'accesso al lavoro con il tempo indeterminato e con percorsi semplificati, si potenziano gli ammortizzatori sociali", ci sono "norme forti contro la flessibilità cattiva, quella utile solo a risparmiare sulla pelle dei giovani".

Bersani: Accordo art.18? Se di accordo si può parlare...

"Ne parlo stasera"

Roma, 21 mar. - Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani non ha molta voglia di commentare la chiusura del confronto fra Governo e parti sociali sulle norme che regolano i licenziamenti. Dopo aver parlato al 'Marche day', la protesta degli amministratori marchigiani in corso davanti alla Camera, è stato fermato dai cronisti che gli hanno chiesto un commento sulla riforma dell'articolo 18. "Parlo stasera (sarà ospite di Porta a porta, ndr) dell'accordo, se di accordo si può parlare", si è limitato a replicare il leader democratico.

Casini: Riforma si può cambiare, ma non svilire

"Monti coraggioso, ha ampia maggioranza parlamentare"

Roma, 21 mar. - La riforma del lavoro "può essere modificata in Parlamento, ma non la si può svilire o annacquare in alcun modo". Lo ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, a Montecitorio. Parlando della trattativa, Casini ha sottolineato che "è inevitabile andare avanti", anche se "spiace che la Cgil abbia abbandonato il tavolo". "Il presidente del Consiglio - ha quindi concluso Casini - ha fatto bene ad andare avanti, ha dimostrato coraggio e può contare su una solida maggioranza in parlamento".

Alfano: Su art.18 buon equilibrio, non arretrare in Aula

Difenderemo riforma, ora Italia può andare avanti

Roma, 21 mar.  - Sull'articolo 18 "si è trovato un buon punto di equilibrio sul quale non si deve arretrare in Parlamento". Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano in una dichiarazione ai tg.

"Con questa riforma - ha aggiunto - l'Italia va avanti ed era giusto che andasse avanti perché si trovava indietro in tutte le classifiche europee e internazionali. L'Italia, infatti, stazionava in posti bassi delle classifiche relative all'occupazione giovanile e femminile. Noi difenderemo questa riforma e siamo contenti del fatto che il conto non lo paghino le piccole e medie imprese con l'aumento del costo del lavoro".

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