Pensare Globale e Agire Locale

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lunedì 16 aprile 2012

ITALIA: Corruzione, i partiti frenano sulle riforme

Severino cerca l'intesa. Sul tavolo anche la responsabilità civile.

Lunedì, 16 Aprile 2012 - Resta in salita il confronto tra le forze politiche e il ministro della Giustizia sul 'pacchetto' di misure da 'aggiornare' e 'correggere' in materia di anticorruzione, responsabilità civile dei magistrati, intercettazioni.
I partiti sono divisi (sul metodo e nel merito) al punto che lunedì 16 aprile è circolata la voce, in ambienti parlamentari, di uno slittamento dell'incontro previsto per martedì 17 al ministero, incontro che poi è stato confermato. E che rappresenta a questo punto la cartina di tornasole della reale volontà delle forze politiche di individuare un punto di incontro per giungere a una soluzione condivisa.
TOGHE NEL MIRINO. A complicare il quadro, l'altolà delle associazioni di categoria che seguono con sospetto le 'manovre politiche' attorno alla misure che, come la responsabilità civile, toccano da vicino le toghe. Appare arduo quindi il compito del ministro Paola Severino decisa però a portare fino in fondo la sua 'mission impossible'.

Monti: «Se gli stranieri non investono in Italia è colpa della curruzione»

A darle man forte lo stesso presidente del Consiglio Mario Monti che con la 'testimonianza' dell'emiro del Qatar Sheikh Hamad bin Khalifa Al Thani ha dimostrato quanto la corruzione possa danneggiare il tessuto economico del Paese scoraggiando gli investimenti.
«Ho domandato all'emiro», ha riferito Monti «quale fattore in passato avesse maggiormente scoraggiato gli investimenti in Italia e la risposta è stata: in primo luogo la corruzione».
C'è dunque anche una emergenza-corruzione, e - ha osservato il premier - «bisogna intervenire subito sburocratizzando e velocizzando la giustizia civile e dando attuazione rapida alle misure contro la corruzione su cui il governo sta lavorando» proprio in questi giorni.
MOLTE LE OSSERVAZIONI DEI PARTITI. Dunque, entro lunedì 16 sera tutti i partiti dovrebbero inviare al ministro le loro osservazioni sulle prime bozze ricevute la scorsa settimana. Il Pdl insiste sulla necessità di portare avanti in contemporanea tutti e tre i 'dossier' della giustizia e vorrebbe un rinvio della presentazione dell'emendamento al disegno di legge anticorruzione.
Pd e Terzo polo auspicano invece che le norme anticorruzione siano depositate e varate al più presto, senza contemporaneità con gli altri temi. Dubbi restano, inoltre, sia in ambienti democrat che di Fli, sulla congruità delle pene e delle sanzioni accessorie. Il Pd vuole poi assicurarsi che non ci siano effetti negativi sui processi in corso. Mentre il Pdl teme che le nuove norme lascino troppa discrezionalità ai giudici e che alcune pene siano troppo alte.
APPUNTAMENTO ALLA CAMERA PER MARTEDÌ 17. Da parte sua, il ministro Severino è intenzionata a mantenere fede all'impegno di presentare martedì 17 pomeriggio in commissione alla Camera (la convocazione è per le 14) le sue norme sulla corruzione.
Ma è in salita il tentativo di conciliare posizioni in partenza molto diverse. Anche se tutti lodano il lavoro di mediazione svolto dal ministro finora, resta infatti diffidenza tra i partiti. Tant'è che, raccontano in ambienti parlamentari, il Pd avrebbe chiesto la 'blindatura' con la fiducia dell'emendamento sulla responsabilità civile dei magistrati, per evitare 'sorprese' in Aula. Anche qui, nessun accordo.

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