Pensare Globale e Agire Locale

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venerdì 20 aprile 2012

ITALIA:Cepu a chi? Alla Garbatella di Roma si riscopre il doposcuola popolare

Il doposcuola popolare “Piero Bruno”,  attivo da tre anni negli spazi del centro sociale “La Strada”, nel quartiere romano della Garbatella, risponde a un’esigenza che in molti, erroneamente, considerano scomparsa da decenni, una necessità che la scolarizzazione di massa e l’obbligo di frequenza dovrebbero aver cancellato. I ragazzi che gestiscono il centro sociale hanno deciso di riprendere il doposcuola che era stato attivo nel quartiere romano negli anni Settanta, per tornare a dare un supporto ai giovani studenti della zona. Il doposcuola ricorda nel nome Piero Bruno, un giovane militante di Lotta Continua del quartiere ucciso in scontri con i carabinieri durante una manifestazione appunto negli anni Settanta.
IL VOLONTARIATO DI 15 INSEGNANTI – Il doposcuola è aperto due giorni alla settimana,  il mercoledì e il giovedì dalle 16.30 alle 19.00. E’ frequentato da una cinquantina di ragazzi, in maggioranza delle medie, ma anche delle superiori, che hanno bisogno di sostegno per recuperare in materie nelle quali sono più in difficoltà e  mettersi in pari con il programma scolastico. Una vera manna dal cielo per le tante famiglie che, colpa anche della crisi, non possono permettersi di pagare delle lezioni private. E quindi in loro soccorso arrivano gli eroi della Garbatella, una quindicina di educatori: studenti universitari ma anche docenti che, un po’ per nostalgia e un po’ per deformazione professionale, tornano ad insegnare proprio lì dove negli anni Settanta avevano preso parte a quel doposcuola. Come a dire che, a distanza di quarant’anni, un luogo simbolo di uno storico quartiere romano torna a vivere anche grazie a quanti ne hanno all’epoca apprezzato il valore offerto alla comunità e che adesso vogliono passare il testimone. Un lavoro che in più viene fatto a titolo assolutamente gratuito. La scuola si autofinanzia grazie alle diverse attività che animano gli spazi e serate di intrattenimento organizzate dal centro sociale.
CONTRO IL PROLIFERARE DELLE PRIVATE – Il doposcuola della Garbatella è una risposta forte e chiara ad alcuni dei problemi che negli ultimi anni stanno affliggendo l’istruzione pubblica. Uno per tutti è la riduzione dei corsi di recupero pomeridiani nelle scuole medie e nei licei per la mancanza di fondi. In barba a chi si lamenta di una scuola che va allo scatafascio ma poi non muove un dito, ai tanti che si sono arresi all’arrembaggio dei tanti cepu sparsi per le nostre città, arrivano gli angeli della Garbatella armati di ottimismo e tanta voglia di fare. Il doposcuola popolare “Piero Bruno” porta avanti un lavoro di grande rilevanza sociale, cercando di contrastare il famigerato abbandono scolastico di quelle migliaia di ragazzi che, per problemi familiari o con difficoltà d’inserimento, se ne sono allontanati, e lo fa tenendo a mente che l’istruzione è alla base della società civile e che tutti hanno diritto ad averla nella stessa misura.
CON IL PUGNALE TRA I DENTI – Ma c’è un aspetto in più da sottolineare: oltre ad aiutare gli studenti, il doposcuola  è anche un’opportunità per i giovani educatori di misurarsi con se stessi. Molti di loro, infatti, stanno portando a termine gli studi in Facoltà indirizzate alle professioni educative (Scienze della Formazione, Scienze dell’Educazione) e questo lavoro può essere considerato un valido tirocinio e un modo per mettersi alla prova con la pratica del mestiere che intendono fare nella vita. Il progetto ha il grande merito di promuovere l’arricchimento sociale sotto un duplice profilo: dal professore allo studente e viceversa. Non trasmissione di nozioni, cioè, ma palestra di conoscenze moltiplicate e condivise e soprattutto baluardo storico di un pezzo di Storia da difendere con il pugnale tra i denti e la propria città nel cuore.(Gianluca Lorenzini)

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