Il premier: «Sono fiducioso che da questa fase usciremo migliori».
Venerdì, 18 Maggio 2012 - Lospauracchio di Atene angoscia il Vecchio
Continente, sempre alle prese con l'incubo di crac economico. Eppure c'è chi
guarda già oltre la bufera, ammesso che venga superata: Mario Monti.
«GOVERNANCE PIÙ INTEGRATA». «La governance dell'Unione europea esce rafforzata dalla crisi greca», ha detto il premer italiano a Fareed Zakaria, volto di punta della Cnn, secondo quanto anticipato dal sito dell'all news channel.
«Sono fiducioso che da questa fase difficile uscirà un Europa più integrata».
Il presidente del Consiglio, in America peril G8 di Camp David, ha rassicurato il Paese dicendo che «L’Italia ha le carte in regola» nel quadro continentale, e che, malgrado tutto, l'Ue è riuscita a «raggiungere un maggiore livello di coordinamento delle politiche fiscali nazionali. Abbiamo messo in essere firewall per ridurre gli effetti del contagio. La Bce, inoltre, in piena autonomia, è riuscita a trovare nuove tecniche d'intervento».
«IL RIGORE CON LA CRESCITA». Monti ha ribadito che «bisogna trovare un punto d'incontro tra il rigore fiscale e gli stimoli alla domanda».
Il Prof ha illustrato la sua ricetta: «Dobbiamo recuperare la nozione di domanda. Se è la domanda che punta a rimuovere i colli di bottiglia all'offerta di beni e servizi, quindi genericamente la domanda da investimenti, dovremmo guardare più positivamente di quanto facciano le autorità europee più conservatrici».
«GOVERNANCE PIÙ INTEGRATA». «La governance dell'Unione europea esce rafforzata dalla crisi greca», ha detto il premer italiano a Fareed Zakaria, volto di punta della Cnn, secondo quanto anticipato dal sito dell'all news channel.
«Sono fiducioso che da questa fase difficile uscirà un Europa più integrata».
Il presidente del Consiglio, in America peril G8 di Camp David, ha rassicurato il Paese dicendo che «L’Italia ha le carte in regola» nel quadro continentale, e che, malgrado tutto, l'Ue è riuscita a «raggiungere un maggiore livello di coordinamento delle politiche fiscali nazionali. Abbiamo messo in essere firewall per ridurre gli effetti del contagio. La Bce, inoltre, in piena autonomia, è riuscita a trovare nuove tecniche d'intervento».
«IL RIGORE CON LA CRESCITA». Monti ha ribadito che «bisogna trovare un punto d'incontro tra il rigore fiscale e gli stimoli alla domanda».
Il Prof ha illustrato la sua ricetta: «Dobbiamo recuperare la nozione di domanda. Se è la domanda che punta a rimuovere i colli di bottiglia all'offerta di beni e servizi, quindi genericamente la domanda da investimenti, dovremmo guardare più positivamente di quanto facciano le autorità europee più conservatrici».
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