Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


mercoledì 23 maggio 2012

UE: Hollande: «Sistema decisionale lento»

Il presidente francese: «Supportare la crescita e garantire liquidità».

Mercoledì, 23 Maggio 2012 - François Hollande è tornato alla carica contro l’Unione europea. Il nuovo presidente francese, fautore della crescita, ha scritto quello che rischia di diventare un nuovo capitolo del suo acceso confronto con la cancelliera tedesca Angela Merkel, criticando duramente le istituzione dell’Ue, accusate di soffrire di un «problema di meccanismo decisionale» e deve agire al «più presto, in modo più forte» per rispondere a problemi come la disoccupazione o l'attività economica.
Hollande lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a Parigi con il premier spagnolo Mariano Rajoy.
«BISOGNA ANDARE PIÙ VELOCE». «Certo, ci sono degli strumenti che sono stati creati, ma dobbiamo andare più forte, più veloce», ha dichiarato Hollande, a poche ore dall'apertura del vertice informale di Bruxelles.
«Non ci può essere solo una dimensione legata al bilancio, che è quelle scelta attraverso il trattato che conoscete, ma dobbiamo aggiungere un patto di crescita e anche un impegno a medio termine, gli europei devono sapere dove va l'Europa, ci deve essere una direzione politica».
«LA SFIDUCIA È ANCHE COLPA DELL'UE». E ancora: «Se c'è sfiducia, è anche perché l'Europa, che è il nostro progetto, non ha sufficientemente risposto a un certo numero di problemi, in particolare, la disoccupazione, l'attività economica, il nostro avvenire comune».
Hollande ha poi indicato i temi che ha intenzione di toccare durante il vertice di Bruxelles.
«Dobbiamo riflettere rispetto alle sfide economiche, come supportare la crescita, alle sfide finanziarie, come portare liquidità, ma anche rispetto alle sfide politiche. Cosa a vogliamo fare insieme? È una questione democratica e politica di prima importanza».

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