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giovedì 31 maggio 2012

UNGHERIA - Le nostalgie di Budapest irritano i vicini

29 maggio 2012 Népszabadság, Evenimentul Zilei
“Il passato conteso”, titola Népszabadság dedicando la prima pagina alle reazioni suscitate in Europa dalla nostalgia del governo nazionalista di Viktor Orbán per il regime fascista dell’ammiraglio Miklós Horthy (1920-1944). Recentemente la rivista Magyar Narancs aveva parlato del ritorno del culto di Horthy: un po’ ovunque nel paese sono state collocate statue e targhe dedicate al dittatore, con la benedizione dei comuni amministrati da Fidesz (il partito di Orbán), del governo e della stampa conservatrice.

L’ultimo episodio riguarda la Romania, dove vive un’importante comunità magiarofona e dove la sepoltura delle ceneri del controverso poeta d’origine ungherese József Nyirő (1889-1953) voluta dal governo di Budapest è stata vietata dalle autorità. Arrivate dalla Spagna (dove Nyirő è morto) per essere sepolte nel villaggio transilvano di Odorheiul Secuiesc, le ceneri sono attualmente bloccate a Budapest. Le autorità romene si rifiutano di farle entrare nel paese e hanno scatenato quella che il quotidiano romeno Evenimentul Zilei ha definito “caccia elle ceneri”. “Alcuni politici di Budapest contribuiscono a tessere le lodi di un antisemita legato all’estrema destra”, commenta Népszabadság. La Romania ha proibito dal 2002 ogni commemorazione o omaggio per gli eroi del fascismo e dell’antisemitismo.

Anche i rapporti con Mosca si sono deteriorati, scive Nèpszabadsag citando l’ambasciatore russo in Ungheria. Il diplomatico

ha ribadito che Mosca non approva la recente riscrittura della storia della Seconda guerra mondiale compiuta dal governo ungherese. Secondo l’ambasciatore gli storici revisionisti ungheresi riecheggiano la propaganda di Horthy e tacciono sulle atrocità commesse dall’esercito ungherese in Unione sovietica.

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