Roma, 26 giu. - Brusco
calo per il commercio al dettaglio. Ad aprile, secondo i dati resi noti
dall'Istat, l'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio ha segnato un
ribasso tendenziale del 6,8%, il peggiore dal gennaio 2001, quando sono iniziate
le serie storiche. Le vendite di prodotti alimentari diminuiscono del 6,1%,
quelle di prodotti non alimentari del 7,1%. Il ribasso congiunturale è pari
all'1,6%.
Rispetto ad aprile 2011, riferisce l'Istat, l'indice grezzo del totale delle vendite segna una caduta Nella media del trimestre febbraio-aprile 2012 l'indice è aumentato dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel confronto con marzo 2012, le vendite diminuiscono dell'1,5% sia per i prodotti alimentari sia per quelli non alimentari.
Le vendite per forma distributiva mostrano, nel confronto con aprile 2011, una marcata contrazione sia per la grande distribuzione (-4,3%), sia per le imprese operanti su piccole superfici (-8,6%). Nei primi quattro mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, l'indice grezzo diminuisce dell'1,6%. Le vendite di prodotti alimentari segnano una flessione dello 0,2% e quelle di prodotti non alimentari del 2,2%.
Rispetto ad aprile 2011, riferisce l'Istat, l'indice grezzo del totale delle vendite segna una caduta Nella media del trimestre febbraio-aprile 2012 l'indice è aumentato dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel confronto con marzo 2012, le vendite diminuiscono dell'1,5% sia per i prodotti alimentari sia per quelli non alimentari.
Le vendite per forma distributiva mostrano, nel confronto con aprile 2011, una marcata contrazione sia per la grande distribuzione (-4,3%), sia per le imprese operanti su piccole superfici (-8,6%). Nei primi quattro mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, l'indice grezzo diminuisce dell'1,6%. Le vendite di prodotti alimentari segnano una flessione dello 0,2% e quelle di prodotti non alimentari del 2,2%.
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