Pensare Globale e Agire Locale

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martedì 7 agosto 2012

GERMANIA - Berlino, guerra alla stampa

La Germania contro Il Giornale.
Martedì, 07 Agosto 2012 - In Italia monta il sentimento antitedesco, perché le grancasse berlusconiane (e non solo) lo fomentano.
In Germania non ha più dubbi neanche la stampa più autorevole che, dopo un weekend di riflessione, si è schierata nella guerra mediatica che imperversa tra Roma e Berlino. Da che parte stia, è ovvio.
Il 7 agosto, infatti, anche la misurata Frankfurter Allgemeine Zeitung ha rotto gli indugi, sparando sull'homepage della sua versione online la foto de Il Giornale, che, venerdì 3 agosto, apriva in prima pagina con il titolo «Quarto Reich».
LA FAZ  ATTACCA SALLUSTI. «Nel dibattito italiano sull'euro i toni verso la Germania si fanno sempre più aggressivi», ha scritto il quotidiano conservatore tedesco, citando l'attacco del direttore Alessandro Sallusti secondo cui «i tedeschi, dopo due guerre mondiali con milioni di morti, non ne hanno ancora abbastanza».
«Adesso ritornano, non con i cannoni, ma con l'euro», è la frase del direttore de Il Giornale ripresa dalla Faz, che ha ricordato ai lettori come, il quotidiano «posseduto in comune da Paolo Berlusconi, il fratello di Silvio, e dalla Mondadori, casa editrice del Cavaliere», abbia etichettato la cancelliera tedesca Angela Merkel come «il nuovo Kaiser, che vuole comandare anche a casa nostra».

Per Libero i tedeschi sono «nazisti».


Ma non finisce qua, c'è di peggio, hanno notato i tedeschi. «Dopo l'intervista allo Spiegel, nella quale il premier italiano Mario Monti ha ammonito sul risentimento antitedesco in Italia e sminuito il significato dei parlamenti nazionali», ha attaccato il quotidiano di Francoforte, «il foglio della destra populista Libero ha innalzato ancora l'asticella dello scontro, titolando 'I tedeschi nazisti vogliono dare a noi lezioni di democrazia'».
Amaramente, un giornale di centrodestra come la Faz, letto dal mondo degli affari e della finanza europeo, ha poi notato come, «al di là dei toni di guerra dei fogli di destra per favorire politicamente Berlusconi», in Italia ci siano ormai «molti intellettuali misurati, che pure temono un'egemonia tedesca».
CRITICHE ANCHE A IL SOLE 24ORE. È il caso, ha scritto il giornale conservatore tedesco, «del maggiore quotidiano economico italiano, Il Sole 24 Ore, dal quale, da molto tempo ormai, Merkel non è più ben vista».
Quando, ai tempi del governo Berlusconi, si sollevò il polverone su “Merkel culona”, i media tedeschi glissarono, prendendo per quel che era l'indiscrezione sul presunto commento del Cavaliere.
Ma ora che tutti gridano alla «grande Germania», la difesa dagli attacchi demagogici si fa compatta e dura. (
Barbara Ciolli)

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