Giovedì, 02
Agosto 2012 - Retromarcia di Nichi Vendola.
Dopo aver aperto a Pier Ferdinando Casini, il leader di Sinistra ecologia libertà ha parlato del suo patto col Pd, ma ha escluso che possa entrarci l'Udc. «Con Bersani abbiamo discusso della casa del centrosinistra, una casa in cui non c'é l'Udc, non c'è Casini», ha detto in una videolettera ai militanti del centrosinistra.
«CASINI NOSTRO AVVERSARIO». Questo, sostiene il leader di Sel, «non è un veto ma una constatazione. Casini ha fatto un altro percorso e le sue posizioni», ad esempio sui diritti civili, sono sempre state «antitetiche a quelle del campo progressista».
Così anche per le politiche economiche, Vendola ha voluto mettere le cose in chiaro: se la linea dei centristi è quella «di austerity e liberismo da qui all'eternità, Casini potrà essere solo un nostro avversario, mai un alleato».
Dopo aver aperto a Pier Ferdinando Casini, il leader di Sinistra ecologia libertà ha parlato del suo patto col Pd, ma ha escluso che possa entrarci l'Udc. «Con Bersani abbiamo discusso della casa del centrosinistra, una casa in cui non c'é l'Udc, non c'è Casini», ha detto in una videolettera ai militanti del centrosinistra.
«CASINI NOSTRO AVVERSARIO». Questo, sostiene il leader di Sel, «non è un veto ma una constatazione. Casini ha fatto un altro percorso e le sue posizioni», ad esempio sui diritti civili, sono sempre state «antitetiche a quelle del campo progressista».
Così anche per le politiche economiche, Vendola ha voluto mettere le cose in chiaro: se la linea dei centristi è quella «di austerity e liberismo da qui all'eternità, Casini potrà essere solo un nostro avversario, mai un alleato».
Anche
Berlusconi veniva sempre frainteso e doveva rettificare e chiarire.
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