Pensare Globale e Agire Locale

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lunedì 27 agosto 2012

SPAGNA - Deputato choc: «Pochi 5 mila euro»

Collarte del Pp: «Fatico ogni mese, mi adatto».

Lunedì, 27 Agosto 2012 - Gli indignati cittadini italiani, esasperati da spocchia e privilegi della Casta, si consolino: in Spagna non se la passano poi tanto meglio.
Nel ciclone di una crisi lacrime e sangue, con pensioni da tagliare, consumi in calo e disoccupazione galoppante, anche a Madrid ci sono parlamentari che istigano sentimenti astiosi di anti-politica.
SOLO 5 MILA EURO. È il caso di Guillermo Collarte, conservatore del Partido popular e consigliere regionale in Galizia che guadagna oltre 5.100 euro, ma ha assicurato di faticare ad arrivare a fine mese. Povero.
Solo che il popolo spagnolo, alle prese con la morsa dei sacrifici, non ha provato tanta compassione.
«MOMENTI DIFFICILI». In un'intervista al quotidiano La Voz de Galizia Collarte si è lamentato di «passare momenti difficili», non riuscendo a far quadrare i conti. La polemica si è accesa su tutti i media.
AIUTI STATALI DI 400 EURO. In un Paese con 5,7 milioni di disoccupati, in cui molte famiglie senza nessun sussidio vivono con gli aiuti statali di 400 euro al mese, le dichiarazioni di Collarte hanno suscitato un'ondata di indignazione, che si è riversata nelle Reti social.
«Poveretto, che pena», i commenti su Twitter dove l'hashtag #verguenza (vergogna) è diventato 'trendic topic', uno degli argomenti più trattati.
DUE CASE E TRE AUTO TEDESCHE. Anche perché nell'ultima dichiarazione dei redditi il signor Collarte ha denunciato la proprietà di due case a Madrid, ciascuna con due posti auto e cantina; oltre all'acquisto, negli ultimi tre anni, di tre macchine: una Wolkswagen Eos, una Golf e un'Audi A3. Il rigore tedesco, almeno nei motori, è apprezzato.

Il Pp del premier Mariano Rajoy ha chiesto scusa


E così il Pp del premier Mariano Rajoy - colui che impugna la forbice dei tagli - ha dovuto chiedere scusa a nome del deputato, che a sua volta ha tentato di rettificare, buttando benzina sul fuoco: «Guadagnavo 12 mila euro al mese e la mia famiglia deve adattarsi alla nuova situazione economica», ha spiegato Collarte in un'intervista radiofonica.
E lo ha fatto pensando di risultare più umano agli occhi dei cittadini.
Solo che gli indignados pare non abbiano gradito la precisazione.
IN ITALIA VERDINI E STRACQUADANIO. In Italia c'è Denis Verdini, quello che ha ricordato: «Casta? Forse molti non sanno che la politica è rinuncia. Si rinuncia a giocare a tennis, ad andare a cavallo, ad andare in vacanza a Ferragosto».
Oppure Giorgio Stracquadanio, secondo cui «prendere 500 euro è da sfigati». Entrambi del Popolo della libertà, l'omologo del Partido popular.
Tutti che si fregiano del nome del 'popolo' nella sigla, salvo poi tenersi a distanze siderali dal Paese reale.
Oltre al rischio contagio, Roma e Madrid hanno altre (brutte) cose in comune.

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