Germania e Francia sono
«come una vecchia coppia, che sta da tempo insieme e qualche volta perde
l'orientamento».
Così il premier francese Francois Hollande a Ludwigsburg, dove il 22 settembre ha ricordato con la cancelliera tedesca Angela Merkel un celebre discorso di Charles de Gaulle, tenuto 50 anni fa per sancire la riconciliazione franco-tedesca dopo il secondo conflitto mondiale.
Il rapporto franco-tedesco è «essenziale», e bisogna lavorare perché la «fiamma sia sempre nuovamente accesa», ha sottolineato il presidente francese.
«ENTUSIASMARE GLI ALTRI». Francia e Germania, ha detto ancora seguito da Merkel, «hanno una responsabilità molto particolare. Non decidiamo per gli altri, ma noi possiamo entusiasmare gli altri». Perché la crisi dell'euro «non si combatte con lo scetticismo, l'egoismo e il populismo». Hollande ha sottolineato che quella che vive l'Europa è anche una «crisi morale» che dimostra «come siano vulnerabili i nostri Stati».
Abbiamo «bisogno dei presupposti per accrescere la competitività, per regolare i mercati finanziari e abbiamo bisogno di una nuova governance in Europa. A questo lavoriamo insieme ad Angela Merke», ha continuato.
Per la Cancelliera, il futuro dell'Europa è «nelle mani della gioventù franco-tedesca».
Così il premier francese Francois Hollande a Ludwigsburg, dove il 22 settembre ha ricordato con la cancelliera tedesca Angela Merkel un celebre discorso di Charles de Gaulle, tenuto 50 anni fa per sancire la riconciliazione franco-tedesca dopo il secondo conflitto mondiale.
Il rapporto franco-tedesco è «essenziale», e bisogna lavorare perché la «fiamma sia sempre nuovamente accesa», ha sottolineato il presidente francese.
«ENTUSIASMARE GLI ALTRI». Francia e Germania, ha detto ancora seguito da Merkel, «hanno una responsabilità molto particolare. Non decidiamo per gli altri, ma noi possiamo entusiasmare gli altri». Perché la crisi dell'euro «non si combatte con lo scetticismo, l'egoismo e il populismo». Hollande ha sottolineato che quella che vive l'Europa è anche una «crisi morale» che dimostra «come siano vulnerabili i nostri Stati».
Abbiamo «bisogno dei presupposti per accrescere la competitività, per regolare i mercati finanziari e abbiamo bisogno di una nuova governance in Europa. A questo lavoriamo insieme ad Angela Merke», ha continuato.
Per la Cancelliera, il futuro dell'Europa è «nelle mani della gioventù franco-tedesca».
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