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sabato 22 settembre 2012

RUSSIA - Mosca, espulsa l'agenzia statunitense Usaid

Per il Cremlino influenzerebbe l'esito delle elezioni russe

Prima la decisione del Cremlino di mettere fine alle attività sul suo territorio dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid) a partire dal primo ottobre.
Poi la spiegazione di quella decisione con la pesante accusa all'agenzia americana di aver tentato di influenzare l'esito delle elezioni.
RAPPORTI TESI USA-RUSSIA. In neanche 48 ore, il presidente russo Vladimir Putin è riuscito a riportare le relazioni tra gli ex protagonisti della Guerra fredda a livelli 'pre reset', il rilancio dei rapporti voluto da Barack Obama poco dopo il suo arrivo alla Casa Bianca.
CREMLINO TAGLIA FONDI A POSSIBILI MINACCE. L'espulsione di Usaid sembra rientrare in un piano del Cremlino per tagliare i fondi a quelle organizzazioni che il presidente Putin vede come una minaccia. Piano cominciato già lo scorso luglio, con l'approvazione di una discussa legge che di fatto aveva messo sotto controllo tutte le ong che ricevevano aiuti dall'estero.
INFLUENZA POLITICA. «Sono organizzazioni che, attraverso la distribuzione di fondi, cercano di influenzare i processi politici a vari livelli, comprese le elezioni e la società civile», ha scritto in una nota il ministero degli Esteri russo annunciando la decisione.
USA RESPINGONO LE ACCUSE. Il dipartimento di Stato Usa ha definito «deplorevole» la decisione di Mosca, respingendo con forza le accuse di voler condizionare la politica interna russa. Ma, diplomaticamente, la portavoce Victoria Nuland ha dichiarato che se anche Usaid non avrà più un ufficio in Russia proseguirà il suo impegno nel promuovere la democrazia continuando a collaborare con le ong russe. Meno diplomaticamente, gli americani hanno inoltre aggiunto che la chiusura forzata di Usaid fa pensare che Mosca non abbia più bisogno di aiuti esterni dal momento che riceve ingenti entrate dal settore del petrolio.
TENSIONE SULLE MANIFESTAZIONI. A questo si aggiungano le tensioni tra Russia e Stati Uniti sulle manifestazioni pre e post elettorali - a dicembre Putin aveva accusato il segretario di Stato Hillary Clinton di incoraggiare le proteste - e le divergenze rispetto ai temi più caldi della politica estera come la Siria o il programma nucleare iraniano.
USAID ATTIVA DA CADUTA URSS. L'agenzia americana, che opera in Russia dalla caduta dell'Urss con 10 diplomatici americani e 60 impiegati russi, ha speso fino a oggi 2,6 miliardi di dollari in programmi per combattere il disagio, proteggere l'ambiente, rafforzare la società civile, modernizzare l'economia. Alle ong vengono destinati solo 50 milioni di dollari l'anno in totale. Tuttavia, l'assenza di questi fondi potrebbe danneggiare molte organizzazioni russe. Tra quelle che risentiranno di più dell'espulsione di Usaid c'é l'ong Golos, l'unica organizzazione indipendente di monitoraggio delle elezioni.

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