Queste finte rivolte non hanno lo
scopo di cambiare lo stato dei fatti ma di placare le ire dell’opinione
pubblica, di canalizzare l’attenzione altrove e di attirare simpatie usando
cause giuste e condivisibili (come nel caso di Occupy Equitalia). Mettono un
mostro sotto i riflettori e lo combattono, l’opinione pubblica processa,
protesta, si emoziona e contribuisce emotivamente alla lotta: Il mostro è nudo,
abbattuto, il sentimentalismo è arrivato alle stelle, l’opinione pubblica
piange dalla felicità... credendo d’aver vinto.
Nella realtà invece, non c’è stata nessuna vittoria, un
mostro è caduto, ma altri mostri simili (e i loro cloni) sono ancora vivi e
indisturbati e mietono le loro vittime tra l’indifferenza generale (come tutti
i centri di vivisezione dei quali Occupy non parla). Non a caso, anche la
Monsanto è stata “vittima” di attacchi da parte di questi finti rivoltosi.
Indovinate quale logo hanno usato i “nemici” della Monsanto?http://www.anticorpi.info/2012/10/rivoluzioni-pilotate-indignados-occupy.html
Diffidate di manifestazioni e rivolte pilotate ed
evitate di farvi manganellare a sangue dai questurini. Useranno le vostre
sofferenze e il vostro sangue per aizzare l’opinione pubblica e ottenere i loro
scopi senza sforzi e con le mani apparentemente pulite.
Otpor non usa sempre lo stesso logo, nei video
consigliati si parla di 40 paesi coinvolti ma di un logo ricorrente usato
“solo” in 12 paesi (fino al 2011), vengono anche citate altre rivoluzioni come:
Rivoluzione arancione in Ucraina, Rivoluzione delle rose in Georgia,
rivoluzione dei tulipani in Kirghizistan e rivoluzione dei jeans in
Bielorussia. Rivoluzioni con simboli diversi, ma che hanno tutte lo stesso
sponsor.
Fonte:http://www.anticorpi.info/
Purtroppo tantissimi compagni continuano a cadere nelle
trappole dell'imperialismo e appoggiano le finte "ribellioni"
pianificate dall'imperialismo. E' successo con la creazione del circuito Otpor
per distruggere la Jugoslavia di Milosevic, è successo contro Chavez in
Venezuela, per le cosiddette "rivoluzioni colorate", per la Libia di
Gheddafi e la Siria di Assad.
Ora è il turno della Russia.
Le chiamano rivoluzioni "non violente" ma lo
sono solo a parole. In realtà sono violentissimi e feroci. I giovani fighetti
di Otpor andavano a pestare i vecchi partigiani jugoslavi di 80 anni che
manifestavano a favore del governo leggittimo di Slobodan Milosevic,
intimidivano i suoi sostenitori, indicavano alla NATO le fabbriche e le
abitazioni da colpire e quando Milosevic dopo la guerra NATO ha rivinto le
elezioni, hanno dato fuoco a tutte le urne e mandato all'ospedale presidenti di
seggio e scrutatori.
In Venezuela il colpo di stato contro Chavez ha
generato diversi morti e in Libia sono stati commessi dai "giovani ribelli
antigheddafi" tali disgustosi crimini da fare apparire dame di carità le
SS naziste.
Ma torniamo alle Pussy Idiot.
Il loro simbolo è identico a quello di Otpor (pugno
chiuso stilizzato).
La campagna di supporto alle “Pussy Riot” è guidata da
Oksana Chelysheva insieme ad Alexey Navalny, della “Russian-Chechen Friendship
Society“, una stanza di compensazione finanziata direttamente (risulta nero su
bianco a bilancio) dal Dipartimento di Stato USA.
Uno dei portavoce ufficiali del gruppo è quel Mickhail
Khodorkovsky, oligarca filoUSA arrichitosi nel giro di una notte, grazie
all’amicizia con Eltsin e all'influenza degli USA, cui assegnarono d'ufficio le
compagnie petrolifere sovietiche moltiplicando il prezzo del petrolio,
condannando al freddo milioni di russi e non pagando un centesimo di tasse.
Dopo che Putin è andato al potere è finito in prigione per nove anni.
Inoltre le pussy riot sono legate a Femen,
l’associazione “femminista” creata da Otpor il circuito creato dal miliardario
Soros e dal Dipartimento di Stato USA per intervenire nelle politiche dei paesi
non allineati, promuovendo proteste che puntano a creare le condizioni
politiche per l’intervento “umanitario” e il regime change. Una volta inteso di
cosa stiamo parlando, tutto risulta più semplice, soprattutto tutto rientra
nello schema creato ad arte da un ventennio abbondante: presunti movimenti per
i diritti civili incorrono nella repressione del paese di turno; i media locali
controllati dai capitalisti occidentali pompano la notizia; l’opinione pubblica
del paese si mobilita in degna compagnia di attori e cantanti multimiliardari,
orchestrati e manovrati dallo sponsor di turno. Partono le prime
manifestazioni; si mobilita l’industria dell’informazione occidentale;
l’opinione pubblica occidentale (di sinistra) si interessa alla vicenda; la
politica internazionale, una volta creata la condizione migliore per far
passare una qualche forma di intervento si attiva e colpisce senza pietà.
Tutto questo avviene grazie al contributo decisivo dei
tanti "utili idioti" dirittoumanisti, fiancheggiatori
dell'imperialismo, che si autodefiniscono "compagni"
LE FINTE RIVOLUZIONI DEI SERVIZI
CAPITALISTI
Rivoluzioni Pilotate - Indignados, Occupy e Otpor
di S. Russo
Navigando in rete ho notato come rivoluzione e protesta
tendano a generare entusiasmi e consensi indiscriminati. La situazione
economica è pessima e chi segue quotidianamente l
e notizie e tende a informarsi, prima o poi lascia un
commento con su scritto: Serve la rivoluzione. Non ci si chiede quasi mai quale
rivoluzione fare, come farla né con quali personaggi di spicco (che purtroppo
sembrano indispensabili per attrarre le masse). Si sa solo che una rivoluzione
serve, adesso, prima che sia troppo tardi, possibilmente ieri.
La rivoluzione genera così tanti consensi che anche
personaggi ambigui e poco gradevoli se ne servono e se ne riempiono la bocca,
come purtroppo è normale che sia.
Ma passiamo agli argomenti seri. Prima di continuare a
leggere la nota, è essenziale che chi non conosca questo video si fermi e
guardi con attenzione questo breve e importantissimo documento in cui ci si
interroga sulle rivolte e le manifestazioni che stan prendendo piede in tutto
il mondo.
http://vimeo.com/31762541#
Dal 15 ottobre dello scorso anno, sono partite delle
manifestazioni a livello globale. Queste hanno generato incredibili consensi ed
enorme partecipazione di persone di ogni tipo: Auckland, Jakarta, Tokyo,
Melbourne, Seoul, Johannesburg e tantissime altre città sono state invase da
folle di manifestanti scese in piazza per reclamare il futuro.
Da quel che si è scoperto però, tutte le manifestazioni
erano organizzate dal Lucifer Trust, poi ribattezzato Lucis Trust (e fondato da
una pioniera di quella New age tanto cara al NWO). Per ovvi motivi quindi,
direi che tali manifestazioni erano tutto fuorché partite dal basso e genuine,
nonostante molti partecipanti fossero genuini, ma questo è solo l’inizio.
Soros
Dichiarazioni come quelle di Gorbachov, Mario Draghi e
George Soros su indignados e movimenti Occupy, non possono che generare dubbi
ad un pubblico attento e informato che conosce quei personaggi.
Non mancano legami tra Indignados, Rockefeller e
associazioni massoniche come il Grande Oriente Democratico.
A questo punto, due dei maggiori movimenti di protesta
(Indignados e Occupy) non possono che generare perplessità. Non mi sono
meravigliato per nulla, dopo aver visto la polizia spagnola manganellare a
sangue gli Indignados (per scatenare le ire dell’opinione pubblica?), vedere
che poi gli manifestavano accanto. Due facce dello stesso potere si erano appacificate
e incontrate, per il bene e la gioia dell’opinione pubblica.
Ma lasciamo stare momentaneamente le manifestazioni e
concentriamoci su Otpor e sulle rivoluzioni. Otpor non è altro che un’azienda
che ha il compito di scatenare e portare a termine rivolte popolari (in teoria
non violente, ma solo in teoria) atte a rovesciare i regimi al potere. Otpor
non ha nulla di genuino o etico, non si riferisce a rivolte giuste o che
partono dal basso, il solo scopo di Otpor è servire il signore di turno che paga
moneta sonante per avere una rivolta popolare in un determinato stato.
http://vimeo.com/33491383
Otpor ha gestito la rivolta serba e la primavera araba,
gestisce la primavera messicana e altri gruppi attivi, anche in Italia (come
Occupy Green Hill). Otpor è attiva in almeno 40 paesi in tutto il mondo e la
cosa più incredibile è che tendono a riciclare sempre lo stesso logo o ad usare
nomi notevolmente simili (usano la parola primavera ma anche nomi di fiori e
colori) il logo più usato lo troviamo quasi ovunque nel mondo e rappresenta un
pugno chiuso.
http://www.youtube.com/watch?v=X8t3rpebRB4&feature=player_embedded
Otpor ha avuto successo almeno in 6 rivoluzioni in:
Georgia, Ucraina, Libano, Maldive, Egitto, Tunisia, ma è presente anche in
altre nazioni come Kenya, Venezuela e Messico. Vi invito a fare ricerche per
conto vostro e scoprire in quante altre nazioni sia presente Otpor e in quante
rivolte organizzate dall’alto venga usato lo stesso logo (o gli stessi nomi
ricorrenti), non crederete ai vostri occhi.
E in Italia? Dopo quel che è stato detto sui movimenti
Occupy, qualcuno ricorda movimenti di protesta recenti che hanno usato il logo
di Otpor? Se non lo ricordate da soli, vi rinfresco la memoria.
http://www.anticorpi.info/2012/10/rivoluzioni-pilotate-indignados-occupy.html
Insomma, c’è poco da fidarsi quando parliamo di New
Age, Lucis Trust, Indignados, Movimenti Occupy, Primavere (arabe o messicane),
sono tutte manifestazioni e rivolte fomentate con i soldi del potere e
appoggiate (anche pubblicamente) da facoltosi burattinai e banchieri. Alcune
proteste esplicitano messaggi giusti e condivisibili (non potrebbe essere
altrimenti o le masse non scenderebbero in piazza), ma non toccano quasi mai il
cuore del problema. Occupy Green Hill, per esempio, si scaglia giustamente
contro un centro vivisezionista ma si guarda bene dal parlare di tutti gli
altri laboratori di tortura presenti in Italia.
Nessun commento:
Posta un commento