Il
rottamatore ha detto sì. Il 27 ottobre Matteo Renzi si è detto disponibile a
partecipare a un dibattito faccia a faccia con gli altri candidati alle
primarie del Pd - su tutti Nichi Vendola e Pier Luigi Bersani - su SkyTg24. «Io ci sto,
pronto! Fatemi sapere quando», ha detto il sindaco di Firenze. Aggiungendo:
«Decidete come farlo, noi ci siamo, mi piacerebbe un confronto anche a due,
come avviene negli altri Paesi. Comunque decideranno i candidati come
procedere. Io sono pronto a confrontarmi con serenità, non facendo polemiche».
Rispondendo poi a una domanda circa la condivisione delle regole da seguire nel
confronto ha replicato ironico: «Vediamo almeno queste».
IN ATTESA DEL GARANTE. Sempre riguardo alle regole delle consultazioni per scegliere il candidato premier del centrosinistra, è atteso per l'inizio della prossima settimana il responso del Garante della Privacy sul ricorso presentato da Matteo Renzi contro le norme delle primarie che, secondo i renziani, «violano la riservatezza».
Roberto Reggi, coordinatore della campagna per le primarie di Renzi, sabato da Pontassieve dove ha inaugurato la nuova sede del comitato 'Adesso Pontassieve', si è detto fiducioso. «Abbiamo una ragionevole aspettativa positiva», ha spiegato, «c'è è stata riconosciuta la ragionevolezza dei nostri argomenti e contro il buon senso mi sembra che non si possa andare».
L'AFFONDO DI BOBO CRAXI. Meno entusiasmo nei confronti del rottamatore è stato espresso invece da Bobo Craxi del Partito socialista italiano. «Renzi? È un moderato e sofisticato cattocomunista-liberista e mi inquieta molto di più di Rosy Bindi, che è una popolare di sinistra», ha detto a margine di una manifestazione del partito nell'Aretino. «Il sindaco di Firenze sembra più simile alla moderna nomenklatura cinese».
IN ATTESA DEL GARANTE. Sempre riguardo alle regole delle consultazioni per scegliere il candidato premier del centrosinistra, è atteso per l'inizio della prossima settimana il responso del Garante della Privacy sul ricorso presentato da Matteo Renzi contro le norme delle primarie che, secondo i renziani, «violano la riservatezza».
Roberto Reggi, coordinatore della campagna per le primarie di Renzi, sabato da Pontassieve dove ha inaugurato la nuova sede del comitato 'Adesso Pontassieve', si è detto fiducioso. «Abbiamo una ragionevole aspettativa positiva», ha spiegato, «c'è è stata riconosciuta la ragionevolezza dei nostri argomenti e contro il buon senso mi sembra che non si possa andare».
L'AFFONDO DI BOBO CRAXI. Meno entusiasmo nei confronti del rottamatore è stato espresso invece da Bobo Craxi del Partito socialista italiano. «Renzi? È un moderato e sofisticato cattocomunista-liberista e mi inquieta molto di più di Rosy Bindi, che è una popolare di sinistra», ha detto a margine di una manifestazione del partito nell'Aretino. «Il sindaco di Firenze sembra più simile alla moderna nomenklatura cinese».
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