Pensare Globale e Agire Locale

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domenica 21 ottobre 2012

ITALIA/PRIMARIE PD - Vendola a Renzi: «Chieda confronto a tre»

Il leader di Sel: «All'americana, senza evitare argomenti scomodi».

Domenica, 21 Ottobre 2012 - Primarie, e ancora primarie. L'argomento del giorno del centrosinistra fa la sua comparsa nella bacheca della pagina di Facebook del candidato Nichi Vendola, leader di Sel: «Leggo che Matteo Renzi accetta confronti pubblici solo con Pier Luigi Bersani», ha scritto.
«Il fatto che Renzi non si voglia confrontare con me è persino ovvio. Un dibattito a due, chiuso nel recinto del Pd, permetterebbe di non parlare di molti argomenti scomodi, molti temi economici su cui i programmi di Bersani e Renzi sostanzialmente coincidono».
Il presidente della Regione Puglia ha chiesto quindi: «Non un confronto, ma tre. All'americana, come piace a Renzi. E con la fondamentale presenza dell'unica donna candidata. Laura Puppato».
IL PERCHÈ DEL CONFRONTO A TRE. Se ci fosse un confronto a due, «nessuno parlerebbe del fatto che il Pd ha approvato in parlamento il Fiscal Compact, che è una misura che porterà l'Italia a dover rinunciare a investimenti nella sanità, nella sicurezza, nella scuola, nei trasporti, nei servizi essenziali». Vendola ha quindi spiegato: «Solo nel 2013 bisognerà rinunciare a 45 miliardi di euro in questi settori e ogni anno, a seconda dell'andamento del debito e del Pil, dovremo affrontare una questione simile. Se la crisi continuerà a far abbassare il Pil e fa aumentare il debito come sta accadendo nel 2012, il Parlamento (Pd, Pdl, Udc) ha sostanzialmente firmato la condanna a morte dell'Italia. In un confronto a due voi non sentirete mai parlare di questo genere di cose».
«COINVOLGERE ANCHE PUPPATO». Infine la stoccata finale al rivale: «Quello che davvero trovo inconcepibile, però, non è tanto la volontà di tenermi fuori dal dibattito per paura di perdere voti, quanto piuttosto che Renzi tenga fuori una donna e un'esponente del suo partito (che, è sempre bene ricordarlo, si è autodefinito Democratico) come Laura Puppato. Non esiste un centrosinistra credibile senza le donne, senza il loro protagonismo».

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