Torino, 14 nov. - Un
gruppo di un centinaio di persone a volto coperto e armate di bastoni e
fumogeni ha fatto irruzione a Palazzo Cisterna, sede della provincia di Torino.
Secondo la ricostruzione fatta dalla provincia si tratta di no Tav che "hanno
scardinato e sfondato il portone di legno e metallo, hanno fatto irruzione al
piano nobile di Palazzo Cisterna, distrutto alcuni arredi negli uffici dell'Urp
e dello sportello Europee Direct e, dopo essere saliti con la forza, hanno
occupato per diversi minuti i balconi che affacciano su via Maria
Vittoria" dove hanno issato al posto delle bandiere istituzionali
striscioni no Tav.
"Un atto gravissimo nei confronti di un'istituzione, di una parte dello Stato democratico" è stato il commento a caldo del presidente della provincia di Torino, Antonio Saitta, che ha spiegato "i nostri uffici, i nostri dipendenti sono stati presi di mira e per diversi minuti Palazzo Cisterna è stato invaso da soggetti che non hanno nulla a che vedere con lo sciopero e il corteo in corso oggi a Torino".
"Questa è la situazione che ci troviamo a vivere - ha concluso Saitta - un attacco pianificato, studiato a tavolino, un'intimidazione che ritengo gravissima".
"Un atto gravissimo nei confronti di un'istituzione, di una parte dello Stato democratico" è stato il commento a caldo del presidente della provincia di Torino, Antonio Saitta, che ha spiegato "i nostri uffici, i nostri dipendenti sono stati presi di mira e per diversi minuti Palazzo Cisterna è stato invaso da soggetti che non hanno nulla a che vedere con lo sciopero e il corteo in corso oggi a Torino".
"Questa è la situazione che ci troviamo a vivere - ha concluso Saitta - un attacco pianificato, studiato a tavolino, un'intimidazione che ritengo gravissima".
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