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martedì 13 novembre 2012

USA - Obama incontra sindacati,aziende:si parla di 'fiscal cliff'

Pericolo di 'precipizio fiscale' è primo problema da affrontare

New York, 13 nov. - Il primo obiettivo del secondo mandato di Barack Obama è quello di ottenere un accordo per evitare il 'fiscal cliff', il precipizio fiscale in cui cadranno gli Stati Uniti - il primo gennaio 2013 - senza un'intesa al Congresso sulla riduzione della spesa pubblica e l'aumento delle tasse per i cittadini più ricchi.

Dopo aver provato la strada della trattativa privata con i repubblicani, il presidente sceglie un approccio più aggressivo: la Casa Bianca darà avvio a una campagna pubblica per creare consenso sul piano proposto dai democratici. Obama incontrerà oggi i leader sindacali e, domani, un gruppo di amministratori delegati, tra cui quelli di Walmart, Chevron e Xerox; poi, terrà una serie di incontri nel resto del Paese per ampliare la base di sostegno. Venerdì invece incontrerà alla Casa Bianca i leader del Congresso, democratici e repubblicani.

Il tutto mentre i repubblicani, dopo la sconfitta elettorale, sembrano avere ammorbidito le proprie posizioni, con il presidente della Camera, John Boehner, che ha aperto alla possibilità che un aumento della pressione fiscale per i più ricchi sia incluso nell'accordo. La proposta di Obama, che risale al settembre dello scorso anno, prevede nuove tasse per 1.500 miliardi di dollari in dieci anni, nell'ambito di un piano di riduzione del deficit di 4.000 miliardi. Per iniziare, il presidente ha chiesto che l'aliquota sul reddito salga dal 35 al 39,6% per chi guadagna più di 200.000 dollari (250.000 per le coppie), che consentirebbe di avere nuovi introiti per circa 440 miliardi di dollari in dieci anni.

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