Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


venerdì 18 gennaio 2013

ITALIA - Venezia, il professore di religione agli studenti: "I gay possono essere curati in appositi centri"

Ora di religione. Gli studenti chiedono al professore di commentare le battaglie per l'approvazione dei matrimoni omosessuali, argomento scottante. Così nella lezione successiva il docente distribuisce un foglio con appunti scritti a mano, dove spiega che l'apertura ai diritti gay porterebbe al riconoscimento della pedofilia e della poligamia, sottolineando che le relazioni amorose tra persone dello stesso sesso sono caratterizzate dalla “brevità”. E consiglia agli alunni dubbiosi del proprio orientamento sessuale appositi centri dove è possibile curare la tendenza omosessuale.

Accade al liceo classico “Marco Foscarini” di Venezia, in una classe quarta. Il professore di religione si chiama Enrico Pavanello, 49 anni, laico, autore del testo finito poi nelle mani di uno studente dell'istituto che, deluso e ferito, ha deciso di pubblicarlo su Facebook. Nel testo l'insegnante descrive l'omosessualità come una "elaborazione della psiche di modelli affettivi diversi da quelli verso cui la natura normalmente orienta", "una ferita dell'identita'", per poi concludere dicendo che questa "tendenza e' reversibile".

Pavanello si concentra soprattutto sulla "ideologia gay" ovvero sugli effetti nefasti della "cultura gender" che sovverte la norma eterosessuale: se venisse lasciato spazio al pensiero secondo il quale e' l'orientamento sessuale a decidere, allora - scrive - si dovrebbe dare spazio pubblico anche alla pedofilia, alla poligamia e all'adozione dei bambini da parte di coppie dello stesso sesso: "Non basta l'amore per crescere dei bambini, servono due personalita' differenti dal punto di vista psichico e fisico".
La singolare lezione include anche riferimenti storici e sociologici: il celebre rapporto Kinsey sulla sessualita' dei maschi americani, che appurava come almeno il 10% della popolazione maschile adulta statunitense fosse omosessuale, e' definito "una bufala".

E va oltre: ormai "c'e' l'idea che la famiglia sia una creazione culturale della storia e del cristianesimo". Va dunque fatta una distinzione, secondo il docente: "Chi l' ha detto che un omosessuale debba identificarsi con l'ideologia gay" ovvero chiedere maggiori diritti?

ALL'HUFFPOST SPIEGA: "APPUNTI PER INIZIARE RIFLESSIONE" Raggiunto al telefono dall'Huffington Post, il docente non si scompone: " Ho scritto quegli appunti perche' i ragazzi hanno sollecitato in classe una discussione sull'omosessualita'. Ho poi consegnato loro il foglio affinche' potessero portarlo a casa e cominciare una riflessione".

"Non ho equiparato l'omosessualita' alla pedofilia. Ho semplicemente scritto che quando si mette in discussione il criterio del matrimonio tra un uomo e una donna, e quando si prende come nuovo criterio il semplice orientamento sessuale allora puo' accadere come in Olanda dove e' stato riconosciuto un partito di pedofili". E l'omosessualita' come "tendenza reversibile"?

Pavanello e' sicuro: "L'omosessualita' e' una scelta, e lo dicono anche autorevoli studiosi". Poi rivela: "Quando gli studenti manifestano un orientamento omosessuale, oppure mi chiedono spiegazioni, consiglio loro dei centri dove e' possibile rivedere questo orientamento. Ce ne sono molti". Insomma, per il prof, le persone gay vanno curate.

Pubblicato da HuffPost
il volantino


Nessun commento:

Posta un commento