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lunedì 1 aprile 2013

ITALIA - Saggi, pioggia di critiche dalla politica


Dopo gli elogi, i dubbi dei partiti sulla scelta del Colle. Il Pdl: «Una perdita di tempo, agiscano in 7-10 giorni al massimo». Grillo: “Badanti della democrazia”. Il Pd: «Utili, ma non risolutivi».
Domenica, 31 Marzo 2013- Questi 10 saggi - o presunti tali - hanno già perso l'appeal politico.
Un ripensamento lampo, come le ultime consultazioni di chi li ha scelti, Giorgio Napolitano.
All'inizio la decisione del Quirinale  sembrava aver scatenato convinti elogi e poche obiezioni, ma a meno di 24 ore dalla mossa del Colle per uscire dalla crisi politica sono piovute le critiche.
ULTIMATUM DEL PDL. I più duri - già il 30 marzo però si erano avute le prime avvisaglie con le parole del segretario Alfano - sono stati gli esponenti de Popolo della libertà.
L'ex capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha puntato il dito contro gli esperti del Quirinale quasi intimando di concludere il loro lavoro istruttorio in «7-10 giorni al massimo» per poi aprire la strada a un esecutivo politico.
BRUNETTA: «IL PROBLEMA RESTA». A rincarare la dose il suo successore, Renato Brunetta che, lasciando intendere di parlare non a titolo personale, ha accusato tra le righe la decisione di tirare per le lunghe un impasse scoppiato ormai l'8 dicembre scorso con le dimissioni del governo Monti: «Il presidente della Repubblica prova a prendere altro tempo, chiedendo a 10 soggetti di indicare un programma e un percorso. Tale iniziativa credo non cambierà i dati del problema. Stiamo cercando di ridare vita a un governo-zombie».
MELONI: « STESSI ERRORI DELLA CURA-MONTI». Giorgia Meloni, fondatrice di Fratelli d'Italia, ha parlato di «tecnici che si sostituiscono ad altri tecnici, e che quindi non cambiano la profilassi medica al 'malato Italia'. Con tutto il rispetto per il presidente Napolitano, di cui non metto in dubbio la buona fede, stiamo ripercorrendo gli stessi errori che hanno consentito la nascita del governo Monti», ha concluso l'ex ministro della Gioventù del governo Berlusconi. 

Grillo punge: «Fantomatici negoziatori»

A mettere dei paletti è arrivato anche il Movimento 5 stelle. Dopo alcune dichiarazioni - anche in contraddizione tra loro - registrate fino a tarda sera del 30 marzo che criticavano o esaltavano la mossa del Quirinale, a fare ordine ecco lo stesso Beppe Grillo che con un post non firmato sul suo blog ha spiegato senza giri di parole che quella individuata da Napolitano, «al momento, è la miglior soluzione possibile in un Paese che ha visto parlamenti svuotati di ogni autorità e significato».
«SUBITO LE COMMISSIONI». Colle promosso quindi? Non proprio: «Ciò può in qualche modo rispondere alla necessità di ridare al parlamento la sua centralità, ma non può prescindere dall'urgenza di istituire le Commissioni perché il Paese ha bisogno di un parlamento funzionante e non di fantomatici negoziatori o di badanti della democrazia».
Del resto anche il capogruppo al Senato dei grillini, Vito Crimi, in precedenza era stato piuttosto schietto: «Avrei difficoltà a sedermi a un tavolo con queste persone».
IL PD: «NON SONO RISOLUTIVI». Dal fronte del Partito democratico e di Scelta civica si sono confermati i giudizi del 30 marzo con la piena disponibilità a collaborare.
Precisando però, in casa Pd, che i saggi non possono sostituire ai politici e che - parole di Dario Franceschini - «ricorrere a loro è utile, ma non risolutivo».
BONINO: «UNA SCELTA TRISTE». Non ha mollato, nel frattempo, il fronte “rosa” della critica  di chi vede nell'assenza di donne tra i saggi un'offesa alle loro capacità. Per la radicale Emma Bonino si tratta di «una scelta triste e non lungimirante perché non rispecchia la società italiana».
AL LAVORO GIÀ DAL 2 APRILE. In attesa di capire come sarà l'accoglienza finale per la 'Task force' quirinalizia in parlamento, i 10 saggi si preparano al 'primo giorno di scuola', martedì 2 aprile, giorno della salita al Quirinale per comprendere nel dettaglio quale sia il mandato. L'opera di convincimento anche dei più scettici adesso passa dal loro operato.

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