Primo
risultato del governo dalle larghe intese: una giornata da colpo di stato
mercoledì 10 luglio 2013
- Ormai in Italia siamo assuefatti a tutto e
niente piu' stupisce ma oggi e' accaduto un fatto gravissimo che purtroppo e'
solo un timido preludio di quello che potrebbe accadere il 30 luglio se saranno
confermate le condanne al plastificato ( 4 anni piu' 5 anni di interdizione dai
pubblici uffici).
Fino
ad oggi almeno una voce, se pur flebile, a contrastare le proteste degli
affiliati alla massoneria del Pdl c'era, ma da oggi in poi con il governo delle
larghe intese e delle grandi fregature anche questa si e' spenta.
Ma
non solo questo e' accaduto in questa triste giornata per la democrazia, oggi
si e' messo a tacere il parlamento per protestare contro la corte di cassazione
e la giustizia in generale che, per evitare l'ennesima prescrizione a carico
del politico piu' inquisito del pianeta, ha accelerato i tempi della prossima
sentenza.
Un
fatto che avrebbe dovuto ricevere il plauso da parte di tutto il mondo politico
e che invece e' stato letteralmente condannato e questa volta non solo dai
massoni del Pdl mai anche dagli amici del Pd per arrivare fino al Presidente
della Repubblica che ha badato bene di non dire una parola in merito.
Unica
voce contro a questo scippo della democrazia messo in atto da chi governa il
paese, e' stata quella dei grillini che se riuscissero a liberarsi dall'ideatore
del movimento, Beppe Grillo, potrebbero davvero diventare una forza
rivoluzionaria. I parlamentari di Pd e Pdl hanno deciso di bloccare il
parlamento e quindi di indire una giornata di sciopero, sarebbe interessante
sapere se la loro paga giornaliera sara' decurtata dallo stipendio mensile
considerato che a tutti i lavoratori quando effettuano degli scioperi viene
tolto il salario corrispondente alle ore di sciopero.
Ed
ora che cosa accadra' ? Vivremo nell'immobilismo totale e nell'attesa del 30
luglio quando la corte di cassazione si pronuncera' e forse quel giorno
potrebbe scoppiare la guerra civile.
Torno
quasi subito
venerdì 12 luglio 2013 - Dopo il
piccolo golpe, durato solo qualche ora, da ieri sera ad oggi se ne sono
ascoltate di tutti i colori da parte degli esponenti del Partito Democratico al
fine di dimostrare che quello che hanno autorizzato ieri non è stato un atto
eversivo.
Certo
che comunque lo si deve ammettere: come sono bravi quelli del Pd ad
arrampicarsi sugli specchi, nessuno può batterli.
Epifani
prima ha dichiarato che interrompere i lavori del parlamento per un giorno non
era assolutamente un atto eversivo, come lo sarebbe stato se la chiusura fosse
stata prolungata per tre giorni..
Stamani
ha rincarato la dose affermando addirittura che nella vicenda è uscito
vincitore in quanto Brunetta aveva chiesto tre giorni di stop, mentre il Pd ha
autorizzato solo una giornata.
Altri
esponenti di quello che ormai più che un partito, ammesso che lo sia mai stato,
sembra un'accozzaglia di persone con teste, progetti, programmi ed ideali
diversi, hanno dichiarato che è prassi comune interrompere i lavori della
camera o del senato per consentire ad un gruppo parlamentare che ne faccia
richiesta di riunirsi per discutere.
Fa
parte del gioco democratico. Nessuno che avesse fatto cenno alle motivazioni di
questa richiesta da parte del Pdl. Certo interrompere la seduta per discutere
sui provvedimenti che sono all'esame dell'aula fa parte sicuramente del gioco,
ma fa parte del gioco anche interrompere i lavori del parlamento per discutere
di vicende private e giudiziarie di un politico anche se questo si chiama
Silvio Berlusconi ? Questo è un fatto che riguarda il gruppo e non certo tutto
il parlamento e quindi accettare l'interruzione dei lavori è come accettare che
il parlamento sia ad uso e consumo del singolo politico.
Un
concetto che dovrebbe essere molto semplice ma ormai per il Pd non c'è niente
di semplice anche se si deve dar atto appunto di un'estrema fantasia nel
giustificare l'ormai quasi totale asservimento al partito del plastificato.
Ieri hanno attaccato un cartello sulla porta di Camera e Senato, non c'era
scritto torno fra tre giorni come voleva il Pdl ma nemmeno torno subito perchè
si sarebbe potuto interpretare come una normale chiusura e sempre al Pdl non
stava bene, ed allora si è scelto il torno quasi subito e tutti sono stati
contenti. Il governo però ha lavorato ugualmente .... ha annullato la cerimonia
per l'inizio dell'assemblaggio del primo F35 che nonostante il rinvio si è
iniziato a montare.
Antipolitico
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