Il Consiglio di Stato vuole
l'illegittimità dell'associazione.
Un dipartimento del
Consiglio di Stato egiziano ha chiesto alla giustizia di cancellare le norme
che permettono l'associazione dei Fratelli Musulmani, e di chiudere il quartier
generale a Mokkatan. Si tratta di fatto della richiesta di dichiarare nuovamente
illegale la Confraternita.
La vicenda ha origine da un processo in corso in cui l'ex parlamentare Hamdi el Fakhrani ha chiesto la cancellazione dell'iscrizione dei Fratelli musulmani dall'elenco delle organizzazioni non governative. La trasformazione in Ong è stato l'escamotage utilizzato dalla Confraternita per aggirare lo scorso anno i dubbi sulla legittimità dell'organizzazione, alla luce del bando imposto negli Anni 50, quando i Fratelli musulmani vennero sciolti e dichiarati illegali.
UDIENZA IL 12 NOVEMBRE. Un verdetto di cancellazione dell'iscrizione toglierebbe dunque di nuovo il velo sullo stato di illegalità dei Fratelli. L'udienza è stata aggiornata al 12 novembre. Anche il premier del governo provvisorio, Hazem Beblawi, ha messo sul tavolo dell'esecutivo la proposta di scioglimento, e tra le norme costituzionali che verranno sottoposte a referendum, dopo l'esame del comitato dei 50, è contemplata l'ipotesi di inserire il bando a partiti politici che si ispirino alla religione. In sostanza formazioni come il Fjp dei Fratelli Musulmani.
La vicenda ha origine da un processo in corso in cui l'ex parlamentare Hamdi el Fakhrani ha chiesto la cancellazione dell'iscrizione dei Fratelli musulmani dall'elenco delle organizzazioni non governative. La trasformazione in Ong è stato l'escamotage utilizzato dalla Confraternita per aggirare lo scorso anno i dubbi sulla legittimità dell'organizzazione, alla luce del bando imposto negli Anni 50, quando i Fratelli musulmani vennero sciolti e dichiarati illegali.
UDIENZA IL 12 NOVEMBRE. Un verdetto di cancellazione dell'iscrizione toglierebbe dunque di nuovo il velo sullo stato di illegalità dei Fratelli. L'udienza è stata aggiornata al 12 novembre. Anche il premier del governo provvisorio, Hazem Beblawi, ha messo sul tavolo dell'esecutivo la proposta di scioglimento, e tra le norme costituzionali che verranno sottoposte a referendum, dopo l'esame del comitato dei 50, è contemplata l'ipotesi di inserire il bando a partiti politici che si ispirino alla religione. In sostanza formazioni come il Fjp dei Fratelli Musulmani.
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