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giovedì 2 gennaio 2014

ITALIA - Governo, Renzi indica la road map a Letta


Il leader del Pd detta il programma: legge elettorale, civil partnership, ius soli. 2014 decisivo. Berlusconi: “bisognerà inventare un sistema che ci dia la maggioranza assoluta”

Prima di tutto la legge elettorale, ma non basta. Se Matteo Renzi è tornato a smentire le voci di rimpasto del governo escludendo qualsiasi forma di interesse per poltrone e ministeri, non molla comunque la presa su Enrico Letta. Nemmeno a Capodanno.
Altro che feste, quelli che hanno portato dal pranzo di Natale al cenone di San Silvestro sono stati giorni di intensa attività per l'entourage del nuovo segretario del Partito democratico. Da stilare c'era una road map precisa, un cammino da intraprendere col centrosinistra e col governo.
LETTA SUBITO AL LAVORO. Così anche Letta ha avuto ben poco tempo per i banchetti e si è dovuto mettere subito alla scrivania. Palazzo Chigi è pronto a ospitare una serie di incontri informali tra Letta e i leader dei partiti che sostengono il suo governo. Tra questi, ovviamente, figura anche Renzi.
Sul nuovo patto di maggioranza, il sindaco di Firenze ha le idee chiare. No alle elezioni politiche nel 2014, a patto che sia varata una serie di provvedimenti che ricalchino il pogramma elettorale portato alle primarie, perché «tre milioni di persone l'hanno votato».
E si parte proprio dal sistema elettorale, argomento sul quale Letta sarebbe intenzionato ad ascoltare il leader democratico.
IPOTESI MATTARELLUM SENZA PROPORZIONALE. Sindaco d'Italia, dunque, o in alternativa un Mattarellum corretto, senza parte proporzionale, col 75% degli eletti pescato dai collegi uninominali, e il restante 25 da assegnare tra premio di maggioranza e diritto di tribuna.
Resta però il nodo del perimetro della maggioranza con cui votare la riforma: se Renzi insiste per coinvolgere Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, a Palazzo Chigi puntano a una pre-intesa di maggioranza, per poi allargare all'opposizione.
Quanto ai tempi, mentre la Camera darà il suo primo sì alla legge elettorale, il Senato dovrà trovare la forza di cancellare il sistema bicamerale firmando così la sua sostanziale eliminazione.

Palazzo Chigi pronto al rimpasto


Sul piatto della bilancia Palazzo Chigi avrebbe messo anche un possibile rimpasto. Sperando così di rompere le resistenze di Renzi. L'ha spiegato un Dario Franceschini «ottimista» sulla tenuta della maggioranza: dopo aver siglato il patto e fissato il «cronoprogramma», ha detto il ministro, «si potrà arrivare anche a un rafforzamento della squadra».
GUERINI: «PRONTI AL CONFRONTO». Ma a Renzi sembra interessare di più il programma: civil partnership per le coppie omosessuali, adozioni snellite (anche dopo le gravi e preoccupanti vicende del Congo), riforma della Bossi-Fini, ius soli, una nuova legge per la cooperazione internazionale, provvedimenti per l’impresa sociale, servizio sociale obbligatorio.
«Ci stiamo preparando a un confronto sul patto di coalizione. Bisogna tenere l'asticella alta, bisogna avere grandi ambizioni, non basta una semplice mediazione», ha detto il portavoce della segreteria Lorenzo Guerini, dando comunque un giudizio positivo all'offerta di Franceschini sulla legge elettorale e l'abolizione del Senato.
QUAGLIARIELLO: «NON TIRINO TROPPO LA CORDA». Più fredda, su questo punto, la responsabile del Pd per le riforme Maria Elena Boschi: «Le tempistiche e le priorità le abbiamo chiarite da tempo e rimangono quelle. I tempi delle riforme non sono una concessione del governo a Renzi».
Da registrare anche la reazione contrariata del Nuovo centro destra di Angelino Alfano agli aut aut di Renzi. Il ministro per le riforme Gaetano Quagliariello ha invitato il leader del Pd a «non tirare troppo la corda» e gli ricorda che il governo non è un monocolore dei democratici. Berlusconi, invece, ha rilanciato sulle riforme, ma con toni da propaganda elettorale: servirebbe un sistema presidenziale, ma per arrivarci «bisognerà inventare un sistema che ci dia la maggioranza assoluta». Le urne, per ora, sembrano lontane, ma la vera partita si gioca dopo Capodanno.

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