Una settimana di
discussioni sulla proposta di nuova legge elettorale targata condannato-renzi
piena più di gossip, pettegolezze e questioni di forma che effettivamente di
sostanza.
Non ho sentito nessuno
entrare nel merito di questa proposta, preferenze a parte, e sostenere quello
che in realtà è: una nuova fregatura per il paese e per la democrazia che tende
solo a mantenere in sella due partiti che ormai sono uno solo.
Per tutta la settimana
si è discusso sulla scelta di far entrare il condannato nella sede del Pd,
sull'accordo fatto prima con l'opposizione senza prima consultare chi appoggia
il governo, sulla superbia di Renzi che sbandiera i voti delle primarie (che
poi non si sa nemmeno da chi sono arrivati quei voti considerato che a chiunque
si recasse al seggio veniva consentito di votare).
A coloro che hanno
considerato un atto da irresponsabili e vergognoso quello di offrire al
pregiudicato di arcore la sponda per tornare in sella, hanno risposto i
possibilisti che non hanno visto niente di strano in questo accordo considerato
che il Pd ha governato per insieme al condannato stesso.
Ma se un partito
commette un errore una volta chi ne prende le redini è autorizzato a
commetterli sempre in virtù di quel primo errore ?
Comunque oltre queste
discussioni folkloristiche non si è andati nonostante la così detta nuova legge
elettorale non si altro che una copia modificata, ma molto poco, della
precedente. Intanto rimane un premio di maggioranza assurdo che, mentre prima
consentiva a chi otteneva anche un voto in più degli avversari di avere la
maggioranza assoluta alla Camera, ora il vincitore deve raggiungere almeno il
35% per avere poi un premio di oltre il 15%. Sei al 35% ed io ti porto oltre al
50%, un premio che potrebbe ancora una volta cadere fra gli strali della corte
costituzionale.
Per mesi si è invocata,
anche e soprattutto da parte di Renzi, la legge dei sindaci e poi si fa
tutt'altro, altra cosa sarebbe stata andare al ballottaggio qualunque
formazione non avesse raggiunto il 50% in questo modo sarebbero stati i
cittadini a decidere sempre e comunque e non solo nel caso che nessuno
raggiunga il 35%.
Le liste bloccate sono
state una delle principali cause dell'allontamento dei cittadini dalla
politica. L'elettore non ha più il potere di decidere lui stesso chi inviare in
parlamento ed i parlamentari devono rispondere solo ed esclusivamente al loro
segretario o al partito con il risultato di ritrovarsi un parlamento di
corrotti, di incompetenti scelti solo sulla base di favori o di simpatie.
La legge proposta
mantiene questo obbrobrio con una picccola modifica di forma ma non di
sostanza, il ritorno alle preferenze sarebbe stata la vera novità e il vero
ritorno alla democrazia, ma il codannato non vuole le preferenze ed allora il
paese deve sottostare ai voleri di un pregiudicato.
Altro scandalo il blocco
per i partiti minori alzato all'8%, che significa togliere la raprpesentanza ad
almeno un terzo del paese ed eliminare quelle formazioni che tentanto di
occupare quegli spazi lasciati liberi dai grandi partiti che ormai per i loro
giochi di potere tralasciano molti problemi per loro secondari ma che sono
sostanziali per gran parte dei cittadini.
In sostanza quindi
avremo una legge elettorale che non riporterà quella democrazia tolta dal
porcellum di calderoli e soprattutto imporrà un bipolarismo che il paese non
vuole.
Questa è la sostanza.
Antipolitico
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