In questo anno, che va
dalle elezioni del febbraio 2013 ad oggi, la democrazia, che si vota sul voto
popolare, è stata calpestata ad ogni occasione e l'unico partito veramente
vincitore è quello di coloro che si sono astenuti.
Si parte dalle elezioni
politiche dello scorso anno, nelle quali le tre maggiori formazioni politiche
hanno completamente disatteso il mandato dei loro elettori. Pd e Pdl perché,
dopo una campagna elettorale nella quale dichiaravano che non avrebbero mai
governato insieme, sono finiti nello stesso governo. Il Movimento 5 stelle in
quanto ha disatteso il voto di quasi 9 milioni di elettori che chiedevano il
cambiamento, ma i parlmentari grillini manovrati dal burattinaio genovese
pretendevano di governare da soli senza avere la maggioranza in parlamento e
quindi, disattendendo sia le più elementari regole della democrazia sia il
mandato ricevuto dagli elettori, si sono barricati nel loro rifiuto di tutto.
Poi si è arrivati al
voto sulla decadenza del condannato, voto completamente disatteso perchè il
boss di Arcore è stato sbattuto fuori dal Senato, ma poi rimesso in carreggiata
dal Pd per fare la riforma elettorale e tre giorni fa addirittura è stto
ricevuto dal Quirinale per le consultazioni sul nuovo governo, un pregiudicato
che invece di stare in galera decide le sorti del paese.
Si arriva poi alle
primarie di dicembre per scegliere il segretario del partito democratico. Tre
milioni di persone sono andate a votare "convinte" di dover
semplicemente eleggere il segretario di un partito, mentre poi a quei voti è
stato dato, proprio dal vincitore delle primarie Matteo Renzi, tutto un altro
significato se sono diventate votazioni per scegliere il nuovo presidente del
consiglio. Insomma ormai da un anno si vota per un motivo ma, a risultati
conseguiti, si assegna a quelle votazioni un significato totalmente diverso in
barba a quei cittadini o addirittura al parlamento che hanno proceduto alle
votazioni stesse.
E che dire poi della
legge elettorale dichiarata incostituzionale nonostante sia stata utilizzata
per tre legislature o delle elezioni per la regione piemonte del 2010 annullate
dopo 4 anni di governo illegale del centro destra.
Il gioco delle
interpretazioni del voto è ormai un gioco molto in voga da vent'anni a questa
parte, basta ascoltare anche oggi il condannato che continua con la propria
mistificazione: "Io sono l'ultimo presidente del consiglio eletto dal
popolo" una frase che sembra vera, peccato che in Italia la costituzione
non preveda l'elezione diretta del presidente del consiglio che è nominato dal
presidente della repubblica insieme ai ministri e che deve ottenere la fiducia
del parlamento: in Italia il popolo elegge solo il parlamento, ma ormai molti
italiani credono alle favole.
Lantipolitico
Lantipolitico
Nessun commento:
Posta un commento