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martedì 18 febbraio 2014

ITALIA - Un anno di votazioni fasulle


In questo anno, che va dalle elezioni del febbraio 2013 ad oggi, la democrazia, che si vota sul voto popolare, è stata calpestata ad ogni occasione e l'unico partito veramente vincitore è quello di coloro che si sono astenuti.

Si parte dalle elezioni politiche dello scorso anno, nelle quali le tre maggiori formazioni politiche hanno completamente disatteso il mandato dei loro elettori. Pd e Pdl perché, dopo una campagna elettorale nella quale dichiaravano che non avrebbero mai governato insieme, sono finiti nello stesso governo. Il Movimento 5 stelle in quanto ha disatteso il voto di quasi 9 milioni di elettori che chiedevano il cambiamento, ma i parlmentari grillini manovrati dal burattinaio genovese pretendevano di governare da soli senza avere la maggioranza in parlamento e quindi, disattendendo sia le più elementari regole della democrazia sia il mandato ricevuto dagli elettori, si sono barricati nel loro rifiuto di tutto.

Poi si è arrivati al voto sulla decadenza del condannato, voto completamente disatteso perchè il boss di Arcore è stato sbattuto fuori dal Senato, ma poi rimesso in carreggiata dal Pd per fare la riforma elettorale e tre giorni fa addirittura è stto ricevuto dal Quirinale per le consultazioni sul nuovo governo, un pregiudicato che invece di stare in galera decide le sorti del paese.

Si arriva poi alle primarie di dicembre per scegliere il segretario del partito democratico. Tre milioni di persone sono andate a votare "convinte" di dover semplicemente eleggere il segretario di un partito, mentre poi a quei voti è stato dato, proprio dal vincitore delle primarie Matteo Renzi, tutto un altro significato se sono diventate votazioni per scegliere il nuovo presidente del consiglio. Insomma ormai da un anno si vota per un motivo ma, a risultati conseguiti, si assegna a quelle votazioni un significato totalmente diverso in barba a quei cittadini o addirittura al parlamento che hanno proceduto alle votazioni stesse.

E che dire poi della legge elettorale dichiarata incostituzionale nonostante sia stata utilizzata per tre legislature o delle elezioni per la regione piemonte del 2010 annullate dopo 4 anni di governo illegale del centro destra.

Il gioco delle interpretazioni del voto è ormai un gioco molto in voga da vent'anni a questa parte, basta ascoltare anche oggi il condannato che continua con la propria mistificazione: "Io sono l'ultimo presidente del consiglio eletto dal popolo" una frase che sembra vera, peccato che in Italia la costituzione non preveda l'elezione diretta del presidente del consiglio che è nominato dal presidente della repubblica insieme ai ministri e che deve ottenere la fiducia del parlamento: in Italia il popolo elegge solo il parlamento, ma ormai molti italiani credono alle favole.
Lantipolitico

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