Il bollettino di guerra
odierno è diversificato da Nord a Sud con eventi di natura diversa ma
ugualmente deprecabili, mentre in mezzo invece si utilizzano tali eventi per
scopi puramente opportunistici.
Al Nord ci si confronta
con l'ennesimo episodio di corruzione che questa volta coinvolge un evento a
carattere planetario come l'Expo 2015, al Sud si verifica l'ennesimo naufragio
di un barcone della speranza che trasportava 400 disperati verso la speranza.
In mezzo oltre alla follia degli ultras del calcio, c'è l'opportunismo di
politici o presunti tali e di giornalisti legati a questi politici.
L'evento più tragico è
quello avvenuto al largo di Lampedusa perché ancora una volta decine di
disperati perdono la vita per fuggire dai paesi nei quali la vita non è più
possibile. Persone disperate lasciate in mano a malviventi senza scrupoli che
li trasportano su barconi fatiscenti verso una speranza che spesso di traduce
in morte. L'Italia da sola non può fare più di tanto e se tutta la comunità
internazionale, Europa in prima linea, non affronterà seriamente il problema
ancora molte vite umane saranno stroncate su quel mare.
Le prossime elezioni
europee non promettono niente di buono in tal senso considerati i sondaggi che
danno molte formazioni politiche di destra antieuropeiste, xenofobe a
percentuali vicine alla doppia cifra. L'Italia poi ha molto altri problemi
interni da affrontare, primo fra tutti la corruzione dilagante ancora una volta
esplosa in occasione della preparazione di un grande evento come l'esposizione
internazionale.
La politica sembra
incapace di prendere realmente le distanze da episodi di questo genere che si
verificano con regolarità impressionante nonostante la tangentopoli degli anni
90. Non sarà facile debellare questo malcostume favorito per esempio da una
legge elettorale che impedisce ai cittadini di eleggere direttamente i propri
rappresentanti da una parte, e dall'ostracismo ed ipocrisia della politica
dall'altro.
Oggi i fatti dell'expo
sono sfruttati cinicamente da una parte della politica per sporchi scopi
elettorali.
Il partito del
condannato, appoggiato dai suoi giornalisti, minimizza e non potrebbe fare
altrimenti in quanto, anche se non esplicitamente rivelato, c'è il forte
rischio che quel partito sia invischiato nello scandalo.
Il comico vestito da
politico sfrutta lo scandalo per dare fiato alle sue trombe starnazzanti e
domani andrà a Milano a provocare per chiedere la sospensione dell'Expo e
quindi darla vinta ai delinquenti ed ai corrotti.
In mezzo a questi eventi
un'altra domenica calcistica dove i tifosi si sono esibiti con striscioni
inneggianti a personaggi come l'ultras romanista che sabato scorso ha preso a
colpi di pistola i tifosi napoletani.
Insomma leggendo
qualsiasi giornale on line di queste ore, lo spettacolo è quello di un paese al
quale non saranno sufficiente gli 80 euro o qualsiasi altra riforma per uscire
dalla melma nella quale è caduto, travolgendo forse anche i cittadini onesti
che sembrano essere ormai la minoranza.
ANTIPOLITICO
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