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martedì 10 giugno 2014

ITALIA - Elezioni comunali


IL PD HA PERSO ALCUNE DELLE ROCCAFORTI STORICHE DELLA SINISTRA
Ma i comuni amministrati dal centrosinistra sono aumentati.

Il risultato dei ballottaggi delle elezioni amministrative, con affluenza in calo al 49,5 percento rispetto al primo turno, consegna 141 comuni e 19 capoluoghi al centrosinistra, mentre il centrodestra ne perde 46 e il Movimento Cinque Stelle ne guadagna due. 

A Livorno, dopo quasi settant’anni di dominio, la sinistra è stata sconfitta proprio dal Movimento 5 Stelle. Il candidato M5S Filippo Nogarin, appoggiato anche dalla sinistra radicale, ha superato Marco Ruggeri del PD  53 a 47 percento. Festeggiando la vittoria, Nogarin ha parlato di “colpo al cuore del Partito Democratico.”

A Potenza ha vinto Dario De Luca di Fratelli d’Italia, sostenuto da altre liste di centrodestra, con oltre il 58 percento dei consensi. Al primo turno il suo avversario, Luigi Petrone del centrosinistra, aveva addirittura sfiorato la vittoria con il 47,8 percento dei voti, mentre De Luca si era fermato al 16.7 percento. 

A Perugia, storica roccaforte della sinistra, il sindaco uscente Wladimiro Boccali (PD) è stato sconfitto dal candidato di centrodestra Andrea Romizi, che ha raccolto il 58 percento dei voti. Boccali ha dichiarato di assumersi “interamente la responsabilità di questa sconfitta del centro sinistra,” mentre Romizi ha parlato di un “modello di amministrazione” arrivato al capolinea. 

Dopo dieci anni al potere, il centrosinistra perde anche Padova. Il sindaco uscente Ivo Rossi è stato sconfitto dal candidato della Lega Nord (e sostenuto da tutto il centrodestra) Massimo Bitonci. Quest’ultimo, nel proclamare la vittoria, ha esultato per aver “mandato a casa i comunisti” e ha dichiarato che “non c’è tempo da perdere: ripuliremo questa città.”

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