Pensare Globale e Agire Locale

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sabato 21 giugno 2014

ITALIA - Tutti devono mangiare questa minestra ..... che però è sempre la stessa .. riscaldata


Certo che in fatto di simpatia il presidente del consiglio ne emana da tutti i pori, ne ha talmente tanta che come dice la saggezza popolare .... il troppo stroppia.

In queste ore sembra che si sia perfezionato l'accordo con il condannato per la riforma del Senato e lui non esita a lanciare il messaggio che annuncia l'accordo, un messaggio sintetico ... "Ora tutti devono mangiare questa minestra" ... che si meriterebbe come risposta un bel vaffà alla maniera grillina. Ma ormai il popolo sovrano o meglio una parte del popolo sovrano che non è la maggioranza, lo ha investito di un potere che lui, strafottente ed ambizioso senza limite, usa sbeffeggiando chi gli si pone di traverso. E comunque nel nuovo accordo sulla riforma del senato c'è poco di nuovo, briciole per accontentare i desideri del condannato.

Si è partiti da un senato composto per 1/ da sindaci e 2/3 da consiglieri regionali, ma dopo la vittoria del Pd nelle recenti elezioni amministrative, Forza Italia ha sbattuto i piedi in quanto con questa composizione la seconda camera avrebbe rappresentato una roccaforte del Partito Democratico.

Ora il condannato ha strappato un sindaco per regione ed una rappresentanza per 3/4 di consiglieri regionali, questo è il livello della trattativa, che la dice lunga sulla natura della riforma di una istituzione che comunque avrà compiti importanti.

Si ragiona sulla convenienza o meno che i due partiti, Forza Italia e Pd, nella composizione del senato e non certo su criteri oggettivi. Naturalmente il nodo centrale, quello della elettività, non viene nemmeno preso in considerazione e quindi tutto rimane come prima, la minestra è sempre la stessa ed è solo riscaldata.

L'accoppiata riforma del senato più legge elettorale consegneranno ai cittadini nuove istituzioni la cui composizione sarà di fatto scelta dai partiti.

Se andranno in porto queste due riforme il cittadino potrà eleggere direttamente solo i sindaci ed i consiglieri regionali, poi composizione della camera e composizione del senato saranno decise direttamente dai partiti e peggio ancora, vista la situazione attuale, da padri-padroni dei partiti stessi.

Un colpo mortale alla democrazia del nuovo stato italiano nel quale l'elettore conterà sempre meno ma comunque una situazione favorita dall'elettore stesso alla luce dei risultati delle recenti elezioni europee dove quel 40.8% in realtà rappresenta circa il 22% del paese.

E con il 22% Renzi farà il bello ed il cattivo tempo per diversi anni.

Ritorno al “Popolo Bue” ?

(Antipolitico)

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